La cucina è arte e sapienza, ma pure specchio della quotidianità, ossia saper far gustare la sinfonia delle vivande con la capacità di amalgamare fantasia e intuizione.
Dagli ottocenteschi manoscritti inediti di alcuni cuochi di Casa Savoia, sono state tratte queste ricette, create per convivi cui presero anche parte insigni protagonisti della grande storia. Molti documenti, giacenti presso l'Archivio di Stato di Torino, sono opera dell'acume dei cucinieri di antichi casati quali i marchesi Ferrero d'Ormea ed i Rorà di Bibiana. Altri ricettari sono frutto dell'inventiva di Donna Virginia Agnelli e di Alfredo D'Andrade. Gli scritti di altri raffinati manicaretti, serviti presso la nobiltà europea, e di squisiti piatti dell'800, scaturiti dalla genialità popolare, sono venuti alla luce a seguito delle ricerche in numerosi archivi privati.
Raccogliendo pazientemente ricette del "bel tempo andato", alcune delle quali rivivono solo più nella memoria, si è voluto tentare di riportare sulle nostre mense gli antichi sapori, assieme all'essenza di una realtà lontana che non deve andare perduta.
Febbraio 2015
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