L'Associazione culturale Ca dj' Amis, attenta da sempre agli usi e costumi anche alimentari del territorio, riflette sulle abitudini che incidono sui comportamenti dell'uomo.
In questo caso la ricerca è stata ispirata dai ricettari storici della Corte Sabauda. I riferimenti trovati dimostrano, ad esempio, che il tartufo nero pregiato era spesso contemplato nei menu aristocratici, in special modo abbinato alle carni bianche e rosse. Il lavoro che si è svolto attorno a questo argomento vuole riproporre alla ristorazione di qualità l'opportunità di un rinnovato interesse nei confronti di ricette che, comunque, possono utilizzare tutti i prodotti più significativi dell'alimentazione di base, con l'inserimento dell'appropriato "complemento" del tartufo nero pregiato. Non solo un modo di insaporire una pietanza, ma anche uno spunto per incentivare l'economia montana e collinare. Il ritorno in uso di questo fungo ipogeo, senza nulla togliere al celebre tartufo bianco d'Alba, può infatti costituire anche un rilancio di territori meno noti.
Un libro di ricette e di storia. Spaccati di vita quotidiana, usi, costumi, raffronti economici e sociali, in un racconto che si ambienta tra la fine del Settecento e l'Unità d'Italia.
Dicembre 2016
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