Il Parco del Po vercellese alessandrino e dell'Orba - domenica 16 e 30 novembre - organizza due laboratori creativi al Centro visite di Cascina Belvedere per insegnare a costruire mangiatoie per i piccoli uccelli.
Come scriveva qualche tempo fa su Piemonte Parchi Riccardo Ferrari della LIPU-BirdLife Italia, potrebbe venire da chiedersi quale «utilità abbiano le cassette-nido per la nidificazione. In un bosco maturo, ricco di alberi secolari con cavità, popolato di picchi che ogni anno scavano e poi abbandonano comodi rifugi, i nidi artificiali possono essere superflui: ma vista la sempre maggior rarità di boschi degni di questo nome, dove gli alberi vengono lasciati al loro ciclo naturale di vita e non sfruttati come "fabbriche di legname", mettere a disposizione cavità artificiali per la riproduzione è quasi un dovere. Soprattutto in giardini, viali e parchi urbani, in cui non si trovano quasi più alberi degni di questo nome ma solo piante che assomigliano più a elementi di arredo che ad esseri viventi [...]. E volendo intraprendere la divertente quanto utile attività di offrire ai piccoli uccelli che frequentano il cortile dietro casa un luogo adatto a costruire il loro nido, che non potrebbe essere ospitato dalla vegetazione [...] gli appassionati di bricolage potrebbero cimentarsi nella costruzione in proprio del covatoio: sarà una grande soddisfazione vedere occupato un nido [...] dagli uccelli dei giardini e perlopiù cinciallegra, cinciarella, passera d'Italia e passera mattugia, uccelli che utilizzerebbero buchi negli alberi o nei muri, o nidi di picchio abbandonati.
Esistono anche nidi di tipo aperto, senza la parete anteriore, che vengono occupati da pigliamosche e pettirossi, ma meno frequentemente; perciò meglio il modello con il foro d'ingresso, il cui diametro non deve superare i 3 centimetri, per evitare che i predatori possano insidiare la nidiata. Anche la profondità interna è importante; se troppo profondo potrebbe diventare una trappola per i piccoli che non riuscirebbero a uscire agevolmente; se non abbastanza, favorirebbe un involo precoce dei piccoli, o permetterebbe a un predatore di raggiungere i nidiacei attraverso il foro d'entrata. Una volta acquistato o realizzato, il nido va posizionato nel modo migliore, per invogliare i futuri ospiti a sceglierlo. La posizione più adatta è con esposizione a est o a ovest (evitare il sud, se non ombreggiato, e il nord), sopra i primi rami di un albero, ma anche su un muro. Contrariamente a quanto si pensa, le specie che usano i nidi artificiali non nidificano molto in alto ma, solitamente, entro i primi metri dal suolo; in un luogo frequentato dal pubblico è però consigliabile posizionare i nidi un po' più in alto, per evitare che spariscano dopo pochi giorni. [...Continua a leggere l'articolo... ]
I laboratori del Parco del Po vercellese alessandrino e dell'Orba sono rivolti sia ai bambini sia agli adulti e la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni, costi e prenotazioni :
Parco Fluviale del Po e dell'Orba – tel. 038484676 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.parcodelpo-vcal.it