Risale al 2019 l'ideazione del progetto "Foresta condivisa del Po piemontese" da parte degli ex Enti di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino e delle Aree protette del Po torinese (oggi riuniti nell'Ente di gestione del Po piemontese), nato con l'intento di ricostruire un vasto sistema di aree naturali e semi-naturali connesse spazialmente tra loro. La Foresta è stata definita "condivisa" perché tutti possono diventare e sentirsene partner, ognuno per le proprie competenze e sensibilità, dalle istituzioni pubbliche, alle imprese, fino al singolo cittadino. Grazie al contibuto del Rotary International Distretto 2031, sono stati realizzati due interventi in due zone: la prima, in provincia di Torino è l'Isolone di Bertolla, dove sono state messe a dimora 110 piante (di specie nocciolo, pioppo bianco, ciliegio, acero campestre, olmo ciliato, carpino bianco e frassino maggiore). la seconda in provincia di Vercelli nel comune di Crescentino, in località Porzioni, nei pressi del Centro di Educazione Ambientale "Cascina Ressia" con la messa a dimora di 190 piante (di specie ciliegio a grappoli, ontano nero, biancospino, nocciolo e pallon di maggio).