Laendemic Art è un doppio evento (1 giugno in Valle Pesio e a settembre in Valle Gesso) che insieme a due concerti il 23 giugno, al giardino botanico Valderia, e il 20 luglio, presso la stazione botanica Clarence Bicknell hanno l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'eccezionale patrimonio floristico che caratterizza le Alpi Marittime e Liguri.
Sabato 1 giugno, alle ore 16, in alta Valle Pesio, sarà inaugurato il Lændemic Art, percorso artistico tra la Certosa di Pesio e il Pian delle Gorre (Ritrovo presso il piazzale della Certosa).
Lungo l'itinerario, finché la natura se le riprenderà, si osserveranno installazioni di Land Art, realizzate con materiali prevalentemente reperiti in loco (rami, cortecce, pietre...). Con questa iniziativa, programmata con il progetto Alcotra JardinAlp, le Aree Protette Alpi Marittime intendono avviare una valorizzazione del paesaggio e delle risorse ambientali e territoriali promuovendo una riflessione su pratiche artistiche che interagiscono sull'ambiente naturale nel reciproco rispetto. Creatività e natura potranno così dialogare, intrecciando spazi, linguaggi, azioni.
Autori delle opere d'arte sono studenti dei licei artistici della Granda (Alba, Cuneo e Saluzzo) e delle Accademie di Belle arti di Torino e Cuneo e dagli artisti: Letizia Coglitore, Maia Barroero, Nicoletta Viale, Romina Bruno, Giulio Davico, Andrea Pettiti, Marina Pepino, Cristina Saimandi.
Gli otto artisti con 20 giovani, dal 27 maggio al 1 giugno, daranno vita a un workshop residenziale inedito con il fine di scaturire un reciproco dialogo aperto verso il futuro. Sarà un'occasione di formazione e azione per i ragazzi con i quali gli artisti avranno un dialogo continuo, allargando le competenze da essi acquisite in differenti ambiti artistici. Gli studenti potranno apprendere nuove tecniche e contenuti da utilizzare nell'approccio artistico in contatto con l'ambiente naturale e la suggestiva atmosfera della Certosa che li ospiterà. A tutto ciò si unirà l'opportunità di lavorare a fianco di guardiaparco e tecnici dell'area protetta e di stabilire un contatto "vero", di conoscenza e rispetto del territorio ospitante.