Sulle tracce della positiva e decennale esperienza di Entracque anche gli altri due comuni della Valle Gesso, Roaschia e Valdieri, nelle settimane scorse hanno scelto di valorizzare la patata costituendo il Consorzio "I balin dal Re". Una denominazione curiosa che trae spunto da una vecchia storia: "Si narra che, dopo la metà del 1800, il Re, innamorato di queste montagne, scendendo da una battuta di caccia dal Col dell'Arpiun, s'imbattè, in località Desertetto, in un contadino di Tetti Frè intento a far cuocere nel pèrol (pentolone) i "balin di puare", ossia le patate piccole. Il Re, affamato, chiese di poterne assaggiare qualcuna. Il contadino, distrattamente rispose: "Ne prenda pure, intanto le diamo solo ai maiali". Solo alzando lo sguardo si accorse, mortificato, di essere davanti al Re. Quest'ultimo, anziché arrabbiarsi, ne apprezzò il gusto e se ne procurò due sacchi da farsi recapitare a palazzo".
"I balin dal Re" sono patate di dimensioni più piccole rispetto a quelle normali, ma dal sapore dolce e piacevolmente sorprendente.
Al momento si sono associate una quindicina di aziende rurali di Valdieri e di Roaschia: Comuni le cui amministrazioni hanno sostenuto con forza il progetto insieme all'Unione Montana "Alpi del Mare" della quale fanno parte entrambi gli Enti. Per questo motivo, il Consorzio ha deciso di nominare soci onorari i due sindaci: Giacomo Gaiotti per Valdieri, anche vicepresidente dell'Unione, e Bruno Viale per Roaschia, anche consigliere provinciale. La sede del nuovo organismo è nel Municipio di quest'ultimo paese.
Lo Statuto e il Disciplinare prevedono che possano aderire le imprese agricole di Entracque che ha già un proprio Consorzio della Patata.