Nell'ambito del progetto Alcotra Lemed-Ibex, di cui le Alpi Marittime sono partner e che ha per obiettivo il monitoraggio e la conservazione dello stambecco alpino, è stato avviato uno studio sul parassita la cui presenza è diffusa anche sugli ungulati. La ricerca continuerà sino all'autunno 2019 (per un totale di 3 cicli di prelievi stagionali) per valutare quali siano le specie di zecche presenti, la loro abbondanza e dinamica stagionale di popolazione (prevalenza di larve, ninfe o adulti), le loro preferenze ambientali (distribuzione altimetrica e tipologia di habitat). Inoltre, su alcune zecche verranno effettuate analisi genetiche per la ricerca di malattie che da esse possono essere trasmesse all'uomo (es. Malattia di Lyme o Borreliosi).
La raccolta dei parassiti viene effettuata in 30 stazioni di campionamento, individuate sulla base delle caratteristiche ambientali (abetine, faggete, lariceti) e della quota altimetrica, utilizzando il metodo della coperta strisciata (dragging sample). In questo modo è possibile raccogliere le zecche allo stato libero, non fissate cioè sugli animali, trascinando lentamente un panno bianco (1 mq) lungo un transetto di 100 m. Il metodo si basa sul caratteristico comportamento (ambushing) di molte zecche che attendono, appostate sull'erba, sui cespugli o sulla lettiera, il passaggio di un potenziale ospite su cui attaccarsi.