Più di duemila. Sono le ore di servizio che, anche nell'anno 2016, i 23 volontari del Parco Gesso e Stura hanno messo a disposizione della collettività e della natura.
C'è chi sistema arredi, segnaletica e percorsi, assicurando così una fruizione del Parco il più possibile agevole e piacevole. C'è chi si occupa della manutenzione della Casa del Fiume e dell'orto didattico, le due strutture cardine dell'attività didattica dell'Ente. Altri distribuiscono materiale informativo e promozionale o danno una mano da punto di vista logistico durante le manifestazioni. Altri ancora svolgono le classiche attività d'ufficio, a seconda delle urgenze e delle necessità.
I volontari fanno parte del Servizio Civico "... Non perdere l'occasione" del Comune di Cuneo: sono pensionati che hanno deciso di dedicare un po' di tempo agli altri, aderendo a un programma che il Comune promuove dal 2007 e che al Parco ha preso piede molto velocemente, arrivando in pochi anni a creare un gruppo numeroso e affiatato. «Un volontariato – spiegano dal Gesso e Stura - che, in periodi di penuria di fondi e risorse, diventa ancora più prezioso e determinante per molte realtà, come il Parco ad esempio, e rende possibile attività che diversamente sarebbero troppo onerose».
«I volontari – informa una nota diffusa dall'ente - svolgono attività di diverso tipo, le più disparate, ognuno cercando di seguire la propria vocazione, specializzazione o area di competenza preferita, ma il loro vero servizio sta nella disponibilità a fare anche altro, a mettersi in gioco nei modi più diversi, quelli che possano servire per consentire il buon esito delle attività del Parco. È proprio il lavoro di questo "esercito silenzioso", infatti, che permette al Parco di continuare a portare avanti molte delle sue attività, fornendo un sostegno prezioso, in tempi di carenza di risorse come questi».
Nella maggior parte dei casi l'impegno dei volontari è settimanale e li impegna mezza giornata. Alcuni, invece, hanno un tipo di servizio a chiamata, in base alle esigenze e alle attività stagionali che è necessario portare avanti nell'area protetta. Mansioni che i volontari aiutano a svolgere, coadiuvando il personale del Parco e del Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo, gli operatori della Fabbrica dei Suoni, la cooperativa appaltatrice dei servizi educativi e ricreativi del Parco, e i quattro ragazzi del Servizio Civile Nazionale. «Operazioni – conclude la nota - che contribuiscono a mantenere vivo e in movimento costante il Parco e cercano di avvicinarlo il più possibile alla città e ai cittadini, come fa ad esempio l'attività di presidio sul territorio, con l'obiettivo di fornire una presenza il più possibile costante e che vada a supplire la mancanza di personale di vigilanza dedicato o di figure specifiche come i guardia parco, di cui sono solitamente dotate le altre aree protette».