Due esemplari di lupo sono stati trovati morti ma per cause molto diverse, un parametro molto importante da considerare.
Ventura era un esemplare di lupo femmina di circa tre anni, conosciuto per essere stato il primo esemplare di lupo dell'Appennino piemontese a essere stato radiocollarato, all'interno di un programma sperimentale di cattura nato dalla collaborazione tra l'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemontese, il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e il WAC (Wolf Apennine Center).
Il suo corpo è stato ritrovato nelle vicinanze del torrente Erro, tra Miogliola e Sassello, al confine tra Piemonte e Liguria. L'esito dell'autopsia ne ha escluso la morte per cause accidentali: sono stati infatti ritrovati segni imputabili a un'arma da fuoco. Si sta ancora indagando sull'autore del gesto, ma soprattutto sul movente che lo ha portato a compierlo.
La lupa apparteneva a un branco di lupi definiti wild type (in genetica questo termine indica, fra altro, la forma più comune riscontrata in natura, in questo caso identificabile grazie alla colorazione del manto). Il branco era composto, oltre che da lei, da una coppia riproduttiva e da cuccioli e viveva in una zona confinante con un gruppo di lupi ibridi.
Lupi ibridi come Ercole, il maschio alpha di oltre dieci anni ritrovato morto grazie al lavoro del personale delle Aree Protette dell'Appennino Piemontese e i tecnici del WAC, questa volta tramite un piano dedicato alla gestione dell'ibridazione antropogenica lupo-cane (fonte di minaccia per la conservazione della specie), nella zona di Ponzone. Ercole è stato ritrovato in fondo a un dirupo; indispensabile per il ritrovamento è stato il segnale di mortalità lanciato dal radiocollare portato dall'animale. Grazie al lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino, è stato possibile confermare in questo l'accidentalità dell'evento: si ipotizza che l'animale sia caduto da un dirupo, con esito fatale.
Due storie diverse accomunate dallo stesso finale, che nel caso di Ercole, dovrebbe portare a una riflessione: il ruolo che l'uomo esercita all'interno dell'ecosistema e la sua capacità esclusiva come specie, di operare secondo decisioni informate, contestualizzate ma soprattutto, etiche.
Per approfondimenti:
Sito Aree Protette Appennino Piemontese