Nell'ambito delle attività di consultazione del territorio che l'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese sta promuovendo, il 5 dicembre, a Casale Monferrato, si è svolto un primo dialogo che apre alla collaborazione con le associazioni di categoria degli agricoltori. Presenti, per Coldiretti Torino: il presidente Bruno Mecca Cici, la consigliera Ornella Cravero e il direttore Andrea Repossini, per l'Ente-Parco: la direttrice Monica Perroni, la responsabile della vigilanza Valeria Genovese e la guardiaparco Monica Pogliano.
Si è fatto il punto su tutti gli argomenti comuni che riguardano la gestione faunistica delle Aree protette del Po piemontese in ambito torinese con particolare attenzione al tema cinghiale, nello specifico si è parlato di azioni concrete, sia per limitare i danni causati da questi animali sia per favorirne la cattura e lo smaltimento. Altro tema è la volontà di creare un coordinamento che coinvolga tutti i soggetti interessati nell'attività di abbattimento per ottimizzare i risultati.
Nell'incontro è stata esaminata un'ampia serie di possibili misure da adottare e da condividere sia per la valorizzazione delle Aree protette del Po nel torinese, sia legate ai temi di gestione forestale che l'Ente-Parco tratta, non ultimo il progetto di Foresta condivisa del Po piemontese e compresi i Piani di Sviluppo Rurale, in corso e scenari futuri, alle buone pratiche da replicare e alle iniziative della Regione Piemonte da rilanciare come Parchi da Gustare, progetto quest'ultimo che coinvolge produttori e ristoratori.
L'ascolto dei territori proseguirà con la consultazione delle altre associazioni agricole, il 19 dicembre a Vercelli.
Per approfondimenti:
Sito Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese
FB: areeprotettePo.piemontese