Ogni anno l'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese partecipa al censimento coordinato a livello nazionale da ISPRA; le gru sono seguite all'incirca dalla seconda metà di novembre alla seconda metà di febbraio. L'attività ha coinvolto una quindicina di persone: personale dell'Ente-Parco, con la collaborazione di personale dell'Ente di gestione delle Aree protette dell'Appennino piemontese ed esperti e volontari del Gruppo Piemontese Studi Ornitologici "F.A. Bonelli" (GPSO), Associazione quest'ultima che si occupa anche del riepilogo dei dati a livello piemontese.
Un gruppo di uccelli, 750 esemplari, si è radunato a Crescentino nei dintorni del ponte sul Po, mentre altri 3.535 sono stati contati nella zona della confluenza tra i fiumi Sesia e Po, per un totale di 4.285 gru svernanti, che rappresentano un numero record, che si inserisce nella tendenza alla crescita riscontrata negli ultimi anni.
C'è da dire, infatti, che negli ultimi vent'anni il numero di gru che migra attraverso l'Italia è in costante aumento sia per l'aumento della popolazione, conseguente ai cambiamenti del clima, sia grazie alle politiche di conservazione e, non ultima, la maggiore disponibilità alimentare data dall'incremento delle coltivazioni di mais.
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