Questa settimana la newsletter dell'Ente di gestione delle Aree protette dell'Ossola presenta la figura dei guardiaparco che, nel corso degli anni, ha cambiato fisionomia, perdendo quell'alone romantico che la descriveva. Le attività di un guardiaparco si muovono dalla vigilanza ai censimenti, alla sistemazione e al mantenimento del parco.
Il guardiaparco "storico" dell'Ente è Italo Tacchi, che oggi si accompagna alle nuove figure: Luca Martignoni, Debora Barolin, Marco Rughetti e Guido Teppa.
Essere guardiaparco, oggi, richiede studio e formazione specifica, infatti i guardiaparco sono specializzati in scienze naturali, biologia, scienze agrarie e forestali e sono tutti accomunati dalla passione per la montagna e gli animali.
Tra i compiti più delicati c'è l'attività sanzionatoria, necessaria e utile, che prevede la conoscenza e l'applicazione di diversi regolamenti e leggi, sui territori della Valle Antrona, Alpe Veglia e Alpe Devero.