"La via incantata è un documentario che racconta il viaggio verso il più antico e vasto santuario di natura selvaggia delle Alpi, la riserva integrale del Pedum, nel Parco Nazionale della Val Grande – racconta il regista Francesco Fei – luoghi abitati fino a metà del secolo scorso, prima che un inarrestabile spopolamento segnasse la sorte di intere comunità. La via incantata è l'esperienza di due uomini a contatto con questa wilderness così emotiva e tangibile. È l'incontro con quello spirito selvatico che alberga nell'animo di chi non ha occhi abbastanza sazi per rassegnarsi al fluire inerme del tempo. È anche la storia di una giovane donna che ha deciso di vivere totalmente dentro questo selvatico".
E' così che la Val Grande, il "piccolo Nepal a un'ora da Milano", è tornato torna alla ribalta nazionale con il documentario Sky Original andato in onda il 27 dicembre in prima serata sul nuovo canale Sky Nature e in streaming su NOW. Un luogo magico e misterioso, quello della Val Grande, accessibile, ma non per tutti: nessun insediamento permanente, nessuna linea telefonica, solo i rumori della natura, come raccontato dai protagonisti de La via incantata, due uomini alla ricerca di un vecchio sentiero perduto, e una giovane donna, Serena, una ragazza che ha deciso di non andarsene, ma di vivere e lavorare nella wilderness, tra alpeggi selvaggi, boscaglie impenetrabili e animali di ogni specie.
La stessa wilderness a cui vanno incontro Marco Albino Ferrari, scrittore e grande conoscitore della montagna, dal cui libro omonimo è ispirato il documentario stesso. E Tim Shaw, guida escursionistica e guida ufficiale del Parco che nella solitudine impervia della Val Grande ci ha passato un intero inverno.