Lo scorso martedì, durante la consueta attività di vigilanza sul territorio a Casalgrasso, i Guardiaparco dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, hanno rilevato una visibile alterazione delle acque del rio Pascolo delle Oche a monte della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT1110016 "Confluenza Po-Maira". Un'anomala colorazione biancastra con strane variazioni azzurognole delle acque ha insospettito le guardie che hanno immediatamente richiesto l'intervento dei tecnici di Arpa Piemonte.
L'anomalia è sembrata dipendere dallo scarico di un'azienda locale, dove i tecnici Arpa hanno effettuato alcuni prelievi, sia nei pressi del riversamento sia all'interno della ditta. I campioni sono ora sottoposti ad analisi per verificare il rispetto dei parametri chimici imposti dalla normativa vigente in materia e controllare che non siano state sversate sostanze pericolose, dal momento che il problema è stato riscontrato proprio a monte di un sito naturalistico di rilievo per la fauna ittica.
La confluenza tra Po e Maira, nei pressi dell'abitato di Lombriasco, è un ambiente caratterizzato dalla tipica vegetazione riparia a prevalenza di salice bianco ma il suo vero tesoro naturalistico è sott'acqua: sono presenti alcune specie ittiche di interesse comunitario, una delle quali molto localizzate e in via di scomparsa nel territorio piemontese, la Lampreda di Zanandrea (Lethenteron zanandreai), e altre con popolazioni in significativo decremento nelle acque italiane: il Vairone (Telestes muticellus), il Barbo canino (Barbus caninus), la Lasca (Chondrostoma genei) e lo Scazzone (Cottus gobio). Sono inoltre presenti il Barbo italico (Barbus plebejus) e il Cobite comune (Cobitis taenia), inserite come le precedenti nell'Allegato II della Direttiva Habitat.
Vi aggiorneremo sui risultati delle analisi in corso!