Da Bobbio Pellice a Luserna, un imponente sviluppo di alghe di vario tipo occupa spazio vitale e toglie ossigeno ai pesci e agli altri organismi acquatici.
Questa situazione, già di per sé grave, lo è ancora di più in una fase stagionale in cui la portata d'acqua è ridotta (anche per i prelievi irrigui e idroelettrici a monte) e la temperatura dell'acqua tende a salire oltre il limite tollerabile per la vita dei pesci.
Lo scenario è molto preoccupante anche perchè, in Val Pellice, i depuratori di Torre, Villar e Bobbio funzionano malamente e, oltre a questo, ci sono molti scarichi non depurati.
Il quantitativo di sostanze inquinanti che si riversa nelle acque del Pellice funziona da "fertilizzante", si concentra per la scarsità d'acqua e il suo effetto è ampliato dalle alte temperature. Di qui l'imponente sviluppo di alghe che "soffocano" il torrente.
Urge un maggiore controllo sugli scarichi (dai rifugi alpini, fino alle borgate o alle case private non collegate alla rete fognaria) e un collegamento di tutti i Comuni al moderno depuratore di valle già esistente e che, per ora, va a servire solo Luserna e parte di Torre.
Fonte: ATAAI-ODV-Associazione Tutela Ambienti Acquatici e Ittiofauna