La quercia monumentale del Parco gravemente danneggiata, sentieri interrotti e centinaia di alberi secolari spezzati. E' un'istantanea dei danni provocati dal violento acquazzone abbattutosi sull'area sud di Vercelli, con venti a oltre 100 km orari e che ha purtroppo colpito anche il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, area protetta del Po piemontese posta nella pianura vercellese poco a nord del fiume Po. L'area protetta custodisce un antico bosco planiziale di grande importanza, prevalentemente composto da querce e carpini, ed è recentemente assurto a nuova popolarità anche oltralpe, grazie ai servizi trasmessi dalla RSI (Televisione Svizzera Italiana) e in Francia dal canale nazionale France2. Secondo il personale del Parco, che ha chiuso diverse aree ora impraticabili, quello verificatosi è il peggior disastro degli ultimi 70 anni nell'area. Per trovare effetti paragonabili occorre infatti risalire al ciclone che colpì Trino nel 1952. Ora dovranno essere stimati nel dettaglio i danni per cercare di reperire le risorse necessarie agli interventi del caso, un lavoro che in ogni caso non sarà nè breve nè semplice.
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Danni al Bosco della Partecipanza per un violento nubifragio
Sono purtroppo ingenti e ancora da valutare in modo dettagliato i danni subiti dal patrimonio forestale dal Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, una delle Aree Protette del Po piemontese a seguito del violento nubifragio dello scorso 7 luglio