Il 21 novembre 2017 scorso, al Parco Burcina, attorno a un albero piantato da bambini, si è deciso di parlare alle nuove generazioni dell'importanza della Natura e dell'essere 'uniti' per poterla proteggere. Proteggere lei per proteggere noi e il nostro futuro.
È stato un giorno di grande umiltà e rispetto, un giorno che ha visto associazioni ambientaliste, istituzioni e fedi religiose partecipare e condividere una mattinata all'insegna dell'educazione ambientale. La natura accoglie, l'uomo raccoglie.
La seconda edizione dell'evento "Un albero accogliente", ideato dal Consigliere del parco Alessandro Ramella Pralungo, ha avuto come obiettivo quello di creare maggiore consapevolezza sull'importanza del cibo, parlando a una società che sempre di più ne dà per scontato la disponibilità. Si è cercato di trasmettere l'importanza delle buone pratiche in agricoltura per preservare le risorse naturali e sensibilizzare al non spreco del cibo, raccontando le storie di chi ancora fugge alla ricerca dello stesso e di chi ancora muore per la sua mancanza. Le fedi presenti sul territorio hanno testimoniato la sacralità del cibo, sacralità che si esplica all'interno della Natura.
All'evento sono intervenuti il Presidente dell'Ente parco Adriano Fontaneto, il Consigliere delegato al Parco Burcina "Felice Piacenza" Alessandro Ramella Pralungo, il Direttore dell'Ente Benedetto Franchina, la Comunità Religiosa di Biella, l' Ospedale di Biella-Dietologia e Nutrizione, la Caritas di Biella, l' Agronomo Andrea Polidori e 4 classi delle scuole primarie e secondarie di Pollone.
L'incontro si è concluso alla Casina Blu dove è stata piantata una siepe di mirtilli in memoria della giornata.