Il 14, 15, 16 giugno, dopo due anni di sosta, riparte il concorso transfrontaliero Prairies fleuries - Praterie fiorite. L'iniziativa è nata nel 2010 su iniziativa dei parchi regionali francesi per premiare il lavoro svolto a favore della biodiversità dagli agricoltori attraverso lo sfalcio e il pascolamento.
Quest'anno il concorso sarà ospitato dai comuni della Vallée du Var in Francia e dal paese di Roaschia in Italia.
Un'altra volta ancora, grazie alla collaborazione tra le Aree protette delle Alpi Marittime e il Parco Nazionale del Mercantour, un buon numero di praterie poste a questo estremo dell'arco alpino passeranno al setaccio di una giuria transfrontaliera, che valuterà la qualità di tutte le loro funzioni.
Diversi specialisti - un botanico, un agronomo, un apicoltore e un faunista - esprimeranno il proprio giudizio sia sul valore foraggero e apistico, sia sull'apporto alla biodiversità e al paesaggio locale di ogni prateria candidata.
Sul versante italiano gli agricoltori coinvolti sono quattro, praticamente tutta la comunità "agricola" del più piccolo comune della Valle Gesso. Ognuno presenterà il proprio appezzamento, quello ritenuto non "solo produttivo" o "solo appariscente", ma "equilibrato", in grado di garantire, al tempo stesso, un buon alimento per il bestiame, il mantenimento di un habitat ricco di specie e l'arricchimento del paesaggio.
Il metodo seguito dalla giuria per la valutazione delle praterie è relativamente semplice, perché richiede il riconoscimento di un piccolo numero di specie indicatrici; questo, tuttavia, non significa che si tratti di un lavoro rapido, perché spesso il confronto tra tecnici e agricoltori, tanto più se competenti e appassionati, richiede tempo e buone capacità di mediazione.
La premiazione a livello locale, prevista per quest'autunno, ricadrà in uno dei comuni francesi della valle del Var (Francia) in occasione di una fiera agricola; la premiazione a livello nazionale, si terrà, come sempre, a Parigi.