Mattino presto al Parco del Meisino. Calma e silenzio annullano la vicinanza della città. Un airone cenerino schiaccia con le larghe zampe l'acqua fangosa della riva. Ad un tratto si immobilizza. Pochi secondi di tensione e poi scatta. Infilza un pesce gatto. Un pasto sostanzioso che non riuscirà a mangiare, perché -abituato ad ingoiare le prede dalla testa - sarà disgustato dai bargigli e dagli aculei velenosi del pesce che tornerà libero dopo una decina di minuti di lotta e spavento.
Chi è Luca Giunti*
Nato a Genova, dal 1987 abita a Susa dove lavora come guardiaparco per l'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie. Sposato, ha due figli ormai universitari.
Laureatosi in Scienze Naturali all'Università di Torino, dal 2018 è nell'Albo italiano dei direttori dei Parchi nazionali istituito presso il Ministero dell'Ambiente. Partecipa ai Progetti Life+ dell'Unione Europea (tra i quali il Life Wolf Alps) e collabora con l'Università e Politecnico di Torino per i quali tiene corsi di fotografia naturalistica, lezioni su ricerche naturali ed ecologiche, educazione ambientale e sulle Valutazioni di Impatto Ambientale.
Collabora con numerose testate giornalistiche , ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali e alcuni libri, soprattutto fotografici.
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