#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

La Necropoli di Valdieri

Nel Parco delle Alpi Marittime un interessante sito archeologico documenta la presenza umana nella media valle del Gesso in epoca protostorica.

  • Mino Lodola
  • aprile 2012
  • Domenica, 22 Aprile 2012
  • Stampa

Ai piedi della Rocca di San Giovanni, riserva regionale istituita per tutelare la presenza del ginepro fenicio, a circa 800 m di quota, in seguito ai lavori di allargamento della strada vicinale delle Rive, la vecchia strada per Valdieri, sono venuti alla luce a metà degli anni Ottanta del secolo scorso reperti fittili indizi di un sito di importanza archeologica. Acquisita la disponibilità dell'area, (siamo nei prati alla periferia di Valdieri in valle Gesso), la Sovrintendenza ai beni archeologici del Piemonte, ha iniziato uno scavo su una superficie di 6.000 mq protrattosi per tutti gli anni 90 che ha permesso di investigare e studiare una necropoli del tardo periodo del bronzo e del ferro antico. Gli scavi hanno portato al recupero di un complesso sepolcrale che testimonia dell'uso funerario dell'area in un periodo di tempo che va dal "Bronzo" recente alla media età del Ferro. Complessivamente nelle diverse campagne di ricerca, sono state individuate 12 tombe tra cui un cenotafio (cioè una sepoltura senza defunto realizzate al fine di fornire una dimora per l'anima del defunto rimasto privo di sepoltura o per ricordare un individuo mancato o sepolto in altro luogo) e 3 strutture rituali. All'estremità settentrionale dell'area indagata è venuta anche alla luce una fossa a forma circolare contenente una grossa pietra infissa in posizione sub-verticale, emergente al di sopra del piano antico di calpestio per metà dell'altezza, interpretata dagli archeologi come segnacolo funerario. All'età del bronzo risalgono le prime tombe e le fosse rituali, di qualche secolo successivo è invece la "struttura monumentale costruita più o meno nello stesso luogo che in un caso e accidentalmente interferisce con la parte più antica della necropoli. Il complesso funerario, visibile sotto la struttura protettiva, si organizza a partire da un ambiente centrale di probabile forma rettangolare. Intorno ad esso si collocano recinti quadrangolari, delimitati da bassi muretti a secco con sepolture sotto tumulo terragno (li possiamo vedere sotto la copertura protettiva). Tutte le tombe della necropoli di Valdieri sono a cremazione: quelle più antiche con deposizione dell'urna poggiante su di una lastra litica e contenente i resti ossei del defunto e gli elementi del corredo, all'interno di pozzetti scavati nel terreno. Fu forse l'abbondanza di legname adatto al rito inceneritorio a far scegliere questo luogo come area funeraria. Fin'ora non è stata trovata traccia del possibile insediamento dei "vivi". Parte della necropoli non esiste più perché con tutta evidenza parte del terrazzo sul quale insiste franò e fu erosa durante una delle piene del Gesso che scorre irrequieto ai piedi della scarpata. Sul depliant in distribuzione al museo leggiamo: "Circa novecento anni separano le sepolture più antiche risalenti all'età del bronzo (1350-1200 a.C.) dalle ultime, databili all'età del Ferro (625-475 a.C. circa). Il numero piuttosto limitato delle deposizioni e la presenza di sepolture infantili sembrano indicare che questo sepolcreto fosse destinato a personaggi che in vita avevano svolto un ruolo particolare all'interno della comunità forse legato alla sfera del sacro"... A conclusione delle ricerche si è deciso di valorizzare il sito acquisendo lo stesso da parte del Parco attuando con la collaborazione della Sovrintendenza e la partecipazione finaziaria di Comune, Provincia e Comunità montana, la copertura protettiva dei recinti funerari e l'organizzazione del sito. Contestualmente è stato allestito in uno degli edifici storici di Valdieri, Casa Lovera appartenuta ad un'antica famiglia nobiliare valdierese, la mostra dove sono esposti debitamente restaurati, i reperti riportati alla luce dagli scavi. All'interno delle vetrine si possono ammirare i reperti più interessanti: i cinerari alcuni rinvenuti pressoché integri, le armille di bronzo del tipo "Crissolo", gli anelli a globetti gli spilloni e le fibule a navicella inerenti all'età del ferro, e ancora frammenti di torques e un ago in osso a base appiattita e perforata relativi alle sepolture dell'età del bronzo Casa Lovera si affaccia sulla piazza principale di Valdieri, Piazza della Resistenza, da cui proseguendo (indicazioni) si giunge al sito archeologico, che data l'esposizione favorevole è visitabile tutto l'anno.

Altro sull'argomento

I Celti di Dormelletto

I Celti di Dormelletto  

ll Parco della Sila tra biodiversità e vestigia archeologiche

ll Parco della Sila tra biodiversità e vestigia archeologiche  

Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono

Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono  

La grotta di Ciota Ciara, una storia lunga 100mila anni

La grotta di Ciota Ciara, una storia lunga 100mila anni  

Tags

necropoli archeologia

Potrebbe interessarti anche...

Industria, antica città romana a due passi dal Po

Industria, antica città romana a due passi dal Po Industria, antica città romana a due passi dal Po  
I parchi piemontesi, oltre a una natura incontaminata, offrono importanti testimonianze storiche ...

Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono

Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono Montalto Dora, un sentiero archeologico al Lago Pistono  
Il Lago Pistono, immerso nella cornice della Serra di Ivrea, già meta di itinerari natur ...

La grotta di Ciota Ciara, una storia lunga 100mila anni

La grotta di Ciota Ciara, una storia lunga 100mila anni La grotta di Ciota Ciara, una storia lunga 100mila anni  
Si è conclusa la nona campagna di scavi archeologici sul Monte Fenera (Borgosesia). Le r ...

Una via millenaria nel cuore dell’Europa

Una via millenaria nel cuore dell’Europa Una via millenaria nel cuore dell’Europa  

Dai siti megalitici alle vestigia romane del Piccolo San Bernardo

Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!).
Per te, il numero speciale 'A piedi nella natura piemontese' (formato pdf) scaricabile gratis.

Iscriversi è semplice e gratuito: scopri di più!

Iscriviti subito

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'A piedi nella natura piemontese' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Energia
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Personaggi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su