La presenza su alcune aree di territorio regionale del virus della Peste suina africana (PSA) richiede il massimo sforzo di azione per limitare i rischi sanitari, per la pubblica incolumità e per contenere i danni agli allevamenti e alle colture agricole.
Per affrontare l'emergenza i due Enti di gestione delle Aree naturali protette del Ticino e Lago Maggiore, Po piemontese e Valle Sesia, insieme alla Provincia di Novara e a quella di Vercelli, hanno deciso diunire gli sforzi siglando una convenzione triennale. I territori coinvolti sono quelli, in Provincia di Novara, che ricadono nelle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, nel Parco naturale del Monte Fenera mentre, in Provincia di Vercelli, sono il Parco naturale delle Lame del Sesia, la Riserva naturale delle Baragge, il Parco naturale del Bosco della Partecipanza e le Grange Vercellesi, le Aree protette del Po piemontese e della Valle Sesia. In entrambe le province si prenderanno in considerazione eventuali ulteriori aree.
Gli Enti firmatari concretizzano tramite la convenzione, una collaborazione tramite il proprio personale, guardiaparco e agenti faunistici provinciali, insieme a operatori esterni individuati da ciascun Ente e inseriti in appositi elenchi, ossia operatori selezionati per quanto riguarda gli Enti parco e guardie giurate volontarie venatorie (GGVV) formate e selezionate dalla Provincia, coordinando gli interventi sui territori di competenza, con scambio di informazioni e attività di controllo.
Per approfondimenti:
Sito Parco Ticino e Lago Maggiore
Sito Aree protette Valle Sesia