Aumentano in Piemonte le zone lacustri di qualità "sufficiente" e diminuiscono quelle "scarse", che passano dal 9% al 3%. Nel complesso si evidenzia una stabilità dei dati rispetto alle classi "eccellente" e "buono". Questo il quadro dello stato qualitativo delle acque di balneazione, riferito al quadriennio 2020-2023, che emerge dai monitoraggi effettuati nei punti dei sette laghi – Maggiore, Orta, Mergozzo, Avigliana, Viverone, Sirio e Candia – e dei due torrenti San Bernardino e Cannobino da Arpa Piemonte. Le acque sono state campionate sia per le componenti microbiologiche (per la ricerca di enterococchi ed escherichia coli) che cianobatteriche al fine di verificare che la loro qualità sia sufficientemente buona da permettere al pubblico di fare il bagno senza pericoli per la salute.
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