il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, il PNACC, raccoglie 361 azioni rivolte ai sistemi naturali, sociali ed economici. E' una buona notizia con cui si apre questo 2024 e di un passo
importante nella lotta alla crisi climatica. Si trata del punto di arrivo di un iter iniziato nel 2018 quando il Governo Gentiloni e l'allora ministro dell'ambiente Gianluca Galletti presentarono la prima bozza di Piano
pubblicandola sul sito del ministero. A fine 2022 è arrivata la pubblicazione sul sito del MASE, guidato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, della bozza aggiornata del Piano, seguita dalla fase di consultazione e
dall'approvazione finale arrivata pochi giorni fa. L'Italia - va ricordato - è sempre più esposta alla crisi climatica che avanza e all'intensificarsi degli eventi meteorologici estremi che nel 2023 sono arrivati a quota 378, +22% rispetto all'anno precedente. Per questo è fondamentale una chiara e decisa strategia di prevenzione, attuando al più presto le 361 azioni individuate nel Piano, tra cui le aree e vasche di esondazione e i processi di rinaturalizzazione dei bacini idrografici e dei versanti pe ridare spazi ai fiumi, per far sì che la nostra Penisola conviva nei prossimi anni con l'emergenza climatica evitando così di rincorrere le emergenze.
Piemonte Parchi
Approvato il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici
Il documento, che si propone di contenere la vulnerabilità dei sistemi naturali, sociali ed economici agli impatti dei cambiamenti climatici e aumentarne la resilienza, rappresenta lo strumento di attuazione della Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.