Con il Progetto "Isole rare – Monitorare per conservare la biodiversità di specie e habitat delle Isole Toscane", il Parco Nazionale Arcipelago Toscano si aggiudica il primo posto nel bando pubblico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nell'ambito delle attività del National Biodiversity Future Center (NBFC), che chiedeva progetti finalizzati al monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità in enti parco e aree marine protette.
Il progetto si svilupperà in azioni distribuite in 20 mesi, dal febbraio 2024 al settembre 2025. l progetto interessa, con azioni dirette, buona parte del territorio dell'Arcipelago, tra cui le isole di Capraia, del Giglio, di Pianosa e di Montecristo, con ricadute in termini di benefici e di sensibilizzazione che vanno ben oltre i confini naturali dell'Arcipelago.
Le attività di progetto sono suddivise in tre filoni principali.
Il primo è dedicato al tema della mitigazione effetti cambiamenti climatici a Montecristo, Giglio e presso alcuni isolotti minori dell'Arcipelago Toscano sia a terra che a mare. Il secondo pacchetto di azioni è finalizzato all'incremento delle conoscenze sull'avifauna e interventi per tutelare specie ornitiche che frequentano l'Arcipelago, come il Falco pescatore (Pandion haliaetus), e il Barbagianni (Tyto alba) che verrà reintrodotto a Pianosa.
Il terzo pacchetto di azioni è focalizzato sulle fondamentali attività di comunicazione e sensibilizzazione.
Sono inoltre previste attività di formazione del personale tecnico (guide parco e forze dell'ordine) per aumentare la professionalità e moltiplicare l'effetto comunicativo. Verranno svolti eventi di Citizen science rivolti alla cittadinanza per aumentare la consapevolezza dell'importanza delle specie/habitat presenti sulle isole dell'Arcipelago, delle attività svolte dall'Ente e del contributo che ciascuno può dare per la tutela attiva di specie/habitat di interesse conservazionistico. Il sito dell'Ente Parco verrà inoltre implementato con pagine dedicate allo svolgimento del progetto per una più diffusa comunicazione delle attività. Sono previste infine azioni di networking per la condivisione delle attività e dei risultati di progetto con altre aree protette per favorire la replicabilità delle azioni svolte.
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