Nel mese di novembre l'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha organizzato un incontro sulle attività di conservazione e di arricchimento della biodiversità definite tra le proprie finalità istitutive, rivolta a tecnici e guardiaparco, collaboratori e volontari, ed estesa anche alle altre Aree protette regionali e presenti tecnici della Regione Piemonte - Settore Sviluppo sostenibile, biodiversità e aree naturali - dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa) e dell'Istituto Piante da Legno e Ambiente (Ipla).
Oggetto dell'incontro le gru, ma anche flora e fauna, dalle farfalle agli ortotteri, ai pesci, agli uccelli, ai canidi, agli anfibi e ai rettili, per citare due specie tra le più rare e fragili: il pelobate fosco insubrico (Pelobate fosco insubricus) e la testuggine palustre europea (Emys orbicularis).
Punto centrale i monitoraggi faunistici, aspetto cruciale del lavoro delle aree protette legato agli adempimenti dovuti al rispetto delle direttive europee Habitat e Uccelli.
Per questo è stato predisposto il calendario dei monitoraggi 2023, che copre l'interno anno seguendo i cicli vitali delle specie. Ai primi di gennaio si inizia con il monitoraggio invernale degli ardeidi e cioè del conteggio dei nidi degli aironi sugli alberi spogli. Sempre in gennaio si svolgono i censimenti invernali degli uccelli acquatici, soprattutto degli anatidi come il germano reale (Anas platyrhynchos) e l'alzavola (Anas crecca), ma anche dei rapaci come il falco di palude (Circus aeruginosus) e l'albanella reale (Circus cyaneus). Seguono da marzo e a settembre quelli indicati dalla direttiva Habitat per la Rete Natura 2000: si tratta di anfibi, rettili, libellule, molluschi, lepidotteri. In aprile si prosegue con il censimento primaverile degli ardeidi - l'Ente-Parco segue ben sedici colonie -, e con i monitoraggi di sternidi e topino, che si prolungano fino alla fine di luglio. In maggio e anche in questo caso fino alla fine di luglio si tengono i censimenti previsti dalla direttiva Uccelli, che toccano anche l'averla piccola, particolarmente preziosa, e che includono "MonitoRing", progetto di inanellamento scientifico che analizza la stagione riproduttiva nella Zona Speciale di Conservazione Palude di S. Genuario (IT1120007), area di grande importanza conservazionistica. Per il lupo invece il periodo di conteggio va da ottobre ad aprile, i monitoraggi si svolgono in stagione non riproduttiva.
A margine dei censimenti viene fatta la raccolta di dati faunistici: tecnici e guardiaparco durante le loro uscite sul territorio inseriscono tutte le specie rare che rilevano, arricchendo sistematicamente il progetto INaturalist Aree protette Po piemontese.
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