Sono trascorsi due anni da quando, era l'estate 2020, uno sciacallo dorato fu avvistato nel Parco naturale del Po piemontese.
Da allora l'attività di monitoraggio ci ha raccontato che l'esemplare visto al Parco naturale del Po piemontese ha raggiunto, nel mese di marzo 2021, Strambinello (TO), e a giugno di quest'anno si è spostato nel Lazio, il luogo più a sud visitato finora.
A marzo 2022 è stata ritrovata una femmina di sciacallo morta, avvelenata, nelle vicinanze della Riserva Naturale di Castelnuovo Scrivia (una delle Aree protette del Po piemontese), nel territorio comunale di Viguzzolo (AL). L'esistenza di un esemplare di sesso femminile fa pensare alla presenza in zona di un nucleo riproduttivo.
Le rilevazioni sono certe e provengono dalla collaborazione consolidata tra l'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese e il Museo Friulano di Storia Naturale, vengono fatte con l'utilizzo di termocamera e di faro, oltre che con le usuali fototrappole collocate in modo stabile.
In questo periodo estivo si punta però soprattutto su rilievi effettuati tramite sessioni di bioacustica, perché in estate gli sciacalli rispondono ai richiami sonori: proprio per questo motivo i guardiaparco e il tecnico faunistico dell'Ente-Parco faranno sessioni periodiche durante tutta l'estate, anche in collaborazione con l'Ente di gestione delle Aree protette dell'Appennino piemontese.
L'Ente parco chiede a tutti di collaborare: chi - nel territorio delle Aree protette del Po piemontese o nelle vicinanze - riprenda, con foto o video, un animale che può assomigliare allo sciacallo, anche in assenza di identificazione precisa, lo faccia sapere all'Ente-Parco contattando la responsabile della faunistica: Laura Gola, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Si precisa che lo sciacallo dorato non crea alcun pericolo agli esseri umani e non danneggia le loro attività.
Per approfondimenti:
Piemonte, è arrivato lo sciacallo dorato