Nell'ambito del progetto ALCOTRA – Piano Integrato Tematico (PITEM) Biodiv'Alp - Co.Bio.Div ("Comprendere la biodiversità e gli ecosistemi per proteggerli meglio insieme"), che mira ad acquisire dati sulla biodiversità alpina nascosta tra il confine italiano e quello francese, è stata svolta una ricerca finalizzata all'identificazione delle specie di artropodi presenti nel suolo del Parco Naturale delle Alpi Marittime e del Parco Naturale del Marguareis.
I risultati preliminari di tale studio hanno già portato all'identificazione di 51 famiglie e di 174 specie di acari oribatei, un gruppo chiave di artropodi particolarmente adattati alla vita nel suolo e fondamentali per la sua conservazione. Tra queste, ben 11 specie sono risultate essere nuove segnalazioni per la fauna italiana (Schatz et al., 2021).
Oltre agli acari oribatei, sono state identificate 55 specie di collemboli, 5 specie di pseudoscorpioni, 6 specie di proturi e 3 specie di dipluri, anche qui con una specie mai ritrovata finora nella fauna italiana: Campodea frascajensis.
In generale, gli artropodi del suolo sono animali piccoli e depigmentati, molto delicati, particolarmente suscettibili agli stress ambientali e che quindi possono essere utilizzati come bioindicatori per valutare la qualità dell'ambiente in cui vivono. I risultati ottenuti in questa ricerca hanno portato alla luce la grande ricchezza, in termini di biodiversità, che caratterizza le comunità di artropodi del suolo dei due parchi gestiti dall'Ente Aree Protette Alpi Marittime.
Per approfondimenti:
Sito dellEnte di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime