La rana temporaria è l'anfibio più comune sull'arco alpino dove vive in ambienti aperti come praterie e zone umide. I siti riproduttivi sono costituiti da piccoli laghetti, pozze d'alpeggio, torbiere, abbeveratoi.
Come tutti gli anfibi è un importante bioindicatore, caratterizzato da elevata sensibilità allealterazioni dei parametri ambientali ed è protetto dalla normativa europea. I Parchi Alpi Cozie si occupano del monitoraggio dello stato di salute delle popolazioni note all'interno delle aree protette e delle ZSC per garantire la conservazione della specie e degli habitat riproduttivi. La primavera scorsa sono stati rilevati vari casi di mortalità che hanno colpito le popolazioni di Rana temporaria del Lago delle Rane, nel Comune di Usseaux e quelle del laghetto adiacente al rifugio Selleries (Comune di Roure).
Gli esemplari rivenuti morti dall'Ente di gestione sono stati sottoposti all'esame dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Le indagini hanno rilevato la presenza di Carnobacterium maltaromaticum, un batterio già isolato in alcuni casi nelle trote e nei salmonidi, e di Aeromonas bestiarum, un altro patogeno opportunista, la cui presenza si ipotizza sia in relazione all'innalzamento delle temperature.
Si tratta di batteri opportunisti, non pericolosi per l'uomo e generalmente poco o affatto virulenti che possono però diventare patogeni per l'ospite (in questo caso la rana temporaria) approfittando di una situazione di stress e minor resistenza.