Giovedì 2 dicembre a Rhêmes Saint Georges si è tenuto il Forum conclusivo per la candidatura del Parco Nazionale Gran Paradiso alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
La CETS è un sistema volontario di certificazione a livello europeo delle aree protette, che quest'utime possono intraprendere per mettere in atto un concreto piano di gestione del turismo sostenibile. Il percorso è finanziato dal progetto europeo Interreg PROBIODIV, programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra 2014-2020 per la promozione della biodiversità come fattore di sviluppo sostenibile dei territori.
La fabbrica delle idee, ovvero gli operatori, enti locali, associazioni e portatori di interesse partecipanti, hanno approvato il piano di azioni elaborate nel corso del 2021, che saranno valutate da Europarc Federation, istituzione che valuterà il processo e i documenti finali (strategia e piano d'azione) per il rilascio del riconoscimento che avrà valenza di cinque anni.
Il Piano di azioni è molto articolato e prevede azioni come proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità e il patrimonio culturale, sostenere la conservazione attraverso il turismo, ridurre le emissioni di anidride carbonica, l'inquinamento e lo spreco di risorse, garantire a tutti i visitatori un'accessibilità sicura, solo per citarne alcune.