Il biancone (Circaetus gallicus), simbolo del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, è tra i rapaci più riconoscibili. Nella parte inferiore è bianco con barrature scure e il suo modo di volare è peculiare: intercala ampie e lente battute a planate o voli in posizione di "spirito santo" immobile nel cielo con le ali aperte.
Alcune caratteristiche rendono il biancone un rapace molto "speciale": la sua dieta, per esempio, è costituita quasi esclusivamente da rettili, in particolare da ofidi, e per questo motivo viene anche chiamato "aquila dei serpenti".
Alquanto schivo nei confronti dell'uomo, il biancone è molto sensibile ai disturbi antropici (tagli boschivi, mezzi fuoristrada, eccessivi rumori). Sull'Appennino ligure-piemontese, l'attuale consistenza è di almeno 50/60 coppie nidificanti, ma la specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta rara.
La ricerca scientifica oggetto di contributo 5 x 1000 ha l'obiettivo di monitorare e studiare il biancone al fine di elaborare specifiche misure "specie-specifiche" di conservazione e di tutela del suo ambiente. Per destinare il proprio 5×1000 dell'IRPEF alle Aree Protette dell'Appennino Piemontese è necessario scrivere il codice fiscale dell'ente di gestione 01550320061 e porre la propria firma nel riquadro "FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA E DELLA UNIVERSITÀ".
Il progetto prevede due fasi: la prima consiste nell'individuazione e il monitoraggio dei siti riproduttivi nel Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e nel suo immediato intorno; per la seconda fase la ricerca sarà dedicata allo studio degli aspetti ecologici ed etologici quali le abitudini alimentari, il successo riproduttivo, i periodi di migrazione, anche in relazione ai cambiamenti climatici.
Per approfondimenti:
Pagina dedicata sul Sito delle Aree protette dell'Appennino piemontese