Sono in corso i sopralluoghi sulle "aree di cantiere" PITEM Biodiv'alp progetto 3 GEBIODIV il cui obiettivo è la protezione e valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi alpini armonizzando i metodi di gestione degli Spazi Protetti Alpini e di cui la Regione Piemonte è capofila.
Le Aree di cantiere sono aree umide che si è deciso di includere nell'attività di "Individuazione sul territorio transfrontaliero di ambienti vulnerabili e degradati da parte dei gestori delle aree protette" e successivamente (tra quest'anno e il prossimo) saranno aree di lavoro per la sperimentazione di metodi di riqualificazione.
Le aree, già individuate, cartografate e schedate l'anno scorso, in quanto aree umide sottoposte a qualche forma di degrado (ad es. al pascolamento eccessivo), sono attualmente oggetto di studio per una precisa caratterizzazione in termini floristici e di habitat grazie alla collaborazione della ricercatrice Alessandra Gorlier, proveniente dall'Università dell'Arizona, e alla supervisione scientifica di IPLA, oltre alla collaborazione di personale qualificato dell'Ente Parchi Alpi Cozie.
Mentre l'obiettivo specifico dei rilievi vegetazionali è la caratterizzazione delle aree individuate, l'obiettivo generale è la loro conservazione ed eventuale ripristino, mediante ad esempio la posa di recinzioni semi-mobili per evitare il pascolamento eccessivo e la creazione in alcuni casi di punti acqua per il bestiame, al fine di impedire l'abbeverata nelle aree umide, con loro conseguente depauperamento.
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