La Regione Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) del Politecnico di Torino, rende noto che sono stati elargiti, anche per quest'anno premi di laurea e di dottorato in memoria di Stefano Rigatelli, Direttore regionale all'Ambiente, Governo e tutela del Territorio, scomparso nel 2016.
I premi sono stati destinati ai migliori lavori di tesi negli ambiti della bonifica di siti inquinati, del risanamento ambientale e dell'amianto, ampliando quest'anno anche alla tematica della mitigazione e dei cambiamenti climatici le cui attività di ricerca e di didattica si sono molto rafforzate grazie a nuovi progetti finanziati dal MUR.
La Commissione, composta da Fulvio Boano e Barbara Ruffino del DIATI e da Giorgio Schellino della Regione Piemonte, dopo una attenta analisi delle candidature pervenute, ha selezionato due vincitori del premio di laurea di 2.000 euro e un vincitore del premio di dottorato del valore di 3.000 euro.
Nel primo caso si tratta di Natalia Ferrantello, laureatasi nel 2018 con una tesi dal titolo "Modellazione 3D del trasporto di particelle colloidali per la nanoremediation di acquiferi contaminati". Secondo la Commissione, la tesi è stata caratterizzata da una estesa attività di modellazione numerica e un evidente contributo personale della candidata. Merito quest'ultimo riconosciuto anche al secondo vincitore, che con un attento lavoro di interpretazione di dati di campo con modelli statistici ha condotto un'analisi spazio-temporale delle "Variabilità della "Radon deficit technique" in un sito contaminato da DNAPL". Si tratta di Elia Vasini, che lo scorso dicembre ha discusso il proprio lavoro di tesi svolto presso l'Università Politecnica di Madrid.
Le nanoparticelle per la bonifica di acquiferi contaminati sono infine protagoniste anche della tesi vincitrice del premio di dottorato: Carlo Bianco, che ha conseguito il titolo di dottorato in Ingegneria Ambientale "cum laude" nel 2017 ha presentato una tesi dall'elevato grado di innovazione scientifica dal titolo "Modeling of the injection and long term fate of nanoparticles in groundwater systems", avendo come tutor Rajandrea Sethi e Tiziana Tosco, con cui tuttora collabora in qualità di assegnista di ricerca presso il DIATI.
Chi era Stefano Rigatelli
Ingegnere, Stefano Rigatelli laureatosi nel 1991 in Ingegneria Mineraria, indirizzo Geotecnico Geomeccanico, proprio presso il Politecnico di Torino ha lavorato in Regione Piemonte dal 1996, ricoprendo diversi incarichi nell'ambito delle tematiche ambientali, in particolar modo nel coordinamento e sviluppo degli interventi pubblici all'interno dei piani di Risanamento e Bonifica, nella gestione dei piani di interventi urgenti per le aree piemontesi ad elevata criticità ambientale; in qualità di progettista del Piano di Caratterizzazione e di Bonifica per il Sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato. Dirigente Responsabile prima del Settore "Grandi Rischi Ambientali, Danno Ambientale e Bonifiche", poi Dirigente Responsabile del Settore "Compatibilità Ambientale e Procedure Integrate" ed infine nominato Direttore Regionale. Ha sempre nutrito una grande passione per il proprio lavoro che svolgeva con dedizione, con responsabilità e alto senso del dovere: valori che ha condiviso con colleghi e collaboratori, trasmettendo loro ottimi spunti per proseguire efficacemente le attività nelle quali è stato professionalmente e personalmente coinvolto.