L'Abbazia di San Michele della Chiusa, solenne sentinella al confine fra la pianura torinese e la montagna alpina, è il "sacro recinto" entro il quale si snoda la narrazione di questo originale volume, dedicato una volta tanto non ai suoi ultracelebrati tesori storico-artistico-religiosi, ma alle non meno straordinarie valenze naturalistiche.
Il sacro recinto della Sacra è un recinto aperto: la natura qui narrata non è solo quella "interna" al monumento, mediata dall'architettura e dall'arte (le pietre da costruzione, le piante ed i fiori delle mura o quelli scolpiti sui capitelli, i paesaggi dipinti, la fauna re-interpretata dagli scultori medioevali...), ma anche la natura circostante, nella quale l'Abbazia è immersa e perfettamente integrata.
Uno degli intenti è infatti quello di far conoscere e valorizzare il territorio tutto insieme, la montagna che fa da fondamenta alle sacre mura, il Pirchiriano, con le sue superfici rocciose di remota origine marina, levigate dal ghiacciaio ed ora rifugio della colonia di camosci più prossima all'area metropolitana, il bosco di faggi e querce, gli arditi terrazzamenti, le cave di pietra verde e molti altri aspetti.
Per questa ragione è stato aggiunto un inserto, che contiene le informazioni essenziali sulla recettività e sull'accoglienza turistica, sui percorsi pedonali e sulle strade ferrate, sul percorso di visita per disabili, su quanto insomma l'area circostante offre ai visitatori attenti e non occasionali.
Dicembre 2016
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