Il Passero solitario (Monticola solitarius) conclude in queste settimane la sua villeggiatura alpina. Non migra molto lontano, chiude casa quando i figli si rendono indipendenti e scende di quota man mano che le giornate si accorciano. Come tutta la sua famiglia (i Muscicapidi) canta molto bene, esibendosi da pulpiti elevati come rocce assolate, falesie, mura e campanili. Se ne accorse Leopardi, poi emulato da Pascoli, che ne celebrò il volontario isolamento in una poesia celeberrima.
[Per gli amanti della tecnica: Corpo Canon EOS 40D con obiettivo Canon 500/4.0 + duplicatore 1,4x; treppiede Gitzo con testa basculante Wemberley; 1/1250, f 5.6, 400 ISO. Riserva di Foresto, giugno 2011]
Chi è Luca Giunti*
Nato a Genova, dal 1987 abita a Susa dove lavora come guardiaparco per l'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie. Sposato, ha due figli ormai universitari.
Laureatosi in Scienze Naturali all'Università di Torino, dal 2018 è nell'Albo italiano dei direttori dei Parchi nazionali istituito presso il Ministero dell'Ambiente. Partecipa ai Progetti Life+ dell'Unione Europea (tra i quali il Life Wolf Alps) e collabora con l'Università e Politecnico di Torino per i quali tiene corsi di fotografia naturalistica, lezioni su ricerche naturali ed ecologiche, educazione ambientale e sulle Valutazioni di Impatto Ambientale.
Collabora con numerose testate giornalistiche , ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali e alcuni libri, soprattutto fotografici.
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