Ricordate il forte temporale che si è abbattuto l'estate scorsa sulla Mandria, abbattendo il bosco di alberi secolari del parco?
Centinaia di alberi sradicati, con una forza inimmaginabile dal vento e della pioggia, rivenuti nelle ore seguenti schiantati, spezzati e ribaltati sui sentieri dell'Area protetta.
Per rimboschire l'area danneggiata, soprattutto lungo la Rotta Oslera (camminamento all'interno del parco che conduce alla cascina omonima), tra l'altro vicino alla sede di Suzuki Italia, sono state piantate di recente oltre 70 piante, attentamente selezionate.
Si tratta, infatti, di alberi e arbusti scelti da esperti tra specie autoctone, come: Tiglio Selvatico (Tilia cordata), Ciliegio selvatico (Prunus avium) e Biancospino (Crataegus monogyna).
L'arricchimento garantito da queste piante non è solo di tipo rimboschivo, ma anche finalizzato alla salvaguardia di flora e fauna, poiché sono specie vegetali in grado di offrire nutrimento agli insetti impollinatori. Inoltre, i visitatori che percorreranno la Rotta Oslera potranno godere dei profumi e dell'ombra che questi alberi sapranno offrire.
Cresce così l'impegno per l'ambiente di Suzuki, che supera i 600 alberi piantati (per la precisione 612) per una riduzione di CO2 pari a 12.240 chilogrammi l'anno.
L'impegno dell'azienda automobilistica
L'iniziativa di piantumazione è avvenuta nel contesto del progetto #SuzukiGreenFriday – ideato dall'azienda per celebrare in modo originale la Giornata mondiale degli Alberi (21 novembre di ogni anno, a ridosso del Black Friday) – ed è stato finanziato direttamente dai clienti che, in prima persona, hanno contribuito alla raccolta di oltre 14.300 euro.
Ma la famosa azienda giapponese - produttrice di automobili, moto e motorini marini - è già da tempo attenta alla salvaguardia del Pianeta: infatti, la gamma dei loro prodotti è progettata per sfruttare ottimamente le risorse, dall'inizio alla fine del loro ciclo di vita, anche attraverso l'efficientamento dei processi industriali.
Suzuki ha stabilito obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di CO2, a livello globale, mentre, a livello nazionale, promuove diverse attività green. Ad esempio, dal 2012 organizza il Suzuki Save the Green e bonifica aree verdi, ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale della Terra e organizza il Suzuki Bike Day – prossimo appuntamento 8 luglio 2023 - iniziativa istituita per promuovere uno stile di vita dinamico all'aria aperta e l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile.
Quando l'attenzione per l'ambiente non è greenwhasing
Abbiamo intervistato a tal proposito Stefania Grella, direttrice dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, a cui abbiamo rivolto alcune domande riguardanti il greenwashing.
Da cosa deduce che non è un'operazione di greenwhasing?
Suzuki ha realizzato una vera operazione di miglioramento ambientale, sensibilizzando nel contempo anche la propria clientela a cui la campagna si è rivolta. L'iniziativa è stata del tutto trasparente e gestita professionalmente attraverso l'accordo con un ente dotato delle giuste competenze, come l'ente parco, che ha potuto investire la somma messa a disposizione di € 14.000 interamente nell'acquisto di alberi e relativa messa a dimora. La scelta di questi alberi non è stata casuale, poichè sono stati individuati quelli più adatti al luogo, appartenenti a specie autoctone in grado di aumentare i livelli di biodiversità della zona.
Perchè la piantumazione è stata importante per il parco?
Rotta Oslera, oggetto dell'intervento è un viale storico, attualmente aperto al pubblico e molto frequentato, dove le nuove piante offriranno sia ombra ai visitatori che rifugio per la fauna e nettare agli insetti impollinatori. Dunque le 72 nuove piante saranno nel contempo un miglioramento ambientale, paesaggistico e fruitivo. Gli alberi che costituivano precedentemente questo viale sono progressivamente deperiti e crollati poichè erano abeti, inseriti dal privato proprietario prima dell'acquisto della tenuta da parte della Regione...ma gli abeti non sono certo idonei a questi suoli e a questa altitudine, per non parlare del clima sempre più caldo. La tempesta ha determinato ulteriori perdite nei boschi attigui alla rotta, su di un viale già da tempo pressochè spoglio. Ora il Viale è tornato a nuova vita.
Cos'è il greenwhasing e perché dobbiamo stare attenti come consumatori
Il greenwashing, tradotto in italiano come "ambientalismo di facciata", è la pratica attuata da alcune aziende con lo scopo di far credere ai propri clienti che i loro prodotti o servizi siano più eco-compatibili rispetto alla realtà, utilizzando diverse tecniche. Tra queste strategie la più utilizzata è la comunicazione ingannevole, che costruisce una falsa immagine positiva dell'impresa, distogliendo in questo modo l'opinione pubblica dalle vere azioni dannose nei riguardi dell'ambiente.
L'unico sistema che il consumatore può attuare per evitare di cadere nella trappola della pubblicità ingannevole è prestare la massima attenzione verso i metodi di comunicazione utilizzate, e affidarsi all'autenticità e la trasparenza dell'azienda.
Come si suol dire, non fermiamoci alla copertina!