Dopo un 2014 sotto la media (furono osservati 2.373 esemplari) e un 2015 innalzato a valori elevati (6.370 osservazioni), è nel 2016 che il falco pecchiaiolo ha dato del suo meglio con 6.441 passaggi registrati per la stazione di Bric Lumbatera di Paesana.
Una statistica che si discosta da ben 19 anni di monitoraggio. Come è noto agli ornitologi e agli amanti di questa specie, i passaggi del Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) durante la migrazione autunnale mostrano una distribuzione bimodale, presentando due picchi, legati probabilmente al fatto che giovani e adulti migrano in periodi leggermente differenti.
Nel caso della Valle Po, i dati del periodo 2001-2014 (grafico 1) mostrano un picco più basso nei giorni 22-23 agosto e uno più alto il 29 agosto. Negli ultimi due anni, invece, l'Ente parco del Monviso ha registrato il massimo giornaliero del passaggio (2015 circa 1200 individui, 2016 circa 940 individui) il 25 agosto, mentre non ha assistito al passaggio così consistente attorno al 29 del mese (grafico 2).
Indubbiamente qualche fattore continua a influire su di un andamento comprovato ormai da 19 anni di osservazione. Un'ipotesi potrebbe essere collegata alla permanenza di condizioni di alta pressione, l'assenza completa di nuvole e le temperature elevate per parecchi giorni consecutivi nelle giornate di massimo passaggio.
Sono mancate invece, nel 2016, osservazioni di cicogne mentre si è osservato un solo passaggio di falco pescatore. Sensibilmente in aumento sono i dati di passaggio del Biancone (2014 osservati 9 individui, 2015 osservati 11 individui, 2016 osservati 24 individui).
Come sempre, l'Ente parco ringrazia tutti i numerosi e sempre più preparati volontari che da anni, contribuiscono alla riuscita del monitoraggio.
I dati di monitoraggio del falco pecchiaiolo rientrano nel progetto Migrans di cui abbiamo già scritto su Piemonte Parchi.