Rivive in questa raccolta il complesso e affascinante mondo della tradizione alpina, che ha popolato le vette di entità fantastiche: nani, giganti, diavoli, streghe, fate, folletti, santi, fantasmi, mostri e animali fatati.
La multiforme e vivace galleria di personaggi si muove entro gli spazi della "montagna sacra", in un continuo alternarsi di scenari che abbracciano il paesaggio alpino visibile e i suoi misteriosi recessi, carichi di valenze simboliche: dal giardino di rose del re Laurino, recinto da un filo di seta, alle balze di Pian Solera, dove il diavolo si trasforma in camoscio, alla dimora fatata di Donna Kenina, in cui Cian Bolpìn smarrisce la coscienza del tempo che passa...
Attraverso una rielaborazione limpida e sciolta, l'autrice riporta in moderna scrittura il fiore della tradizione narrativa alpina.
Aprile 2019
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