Il 'Protocollo di collaborazione tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Piemonte e la Regione Lombardia per la valorizzazione del Sito Unesco' sottoscritto a Monza il 7 ottobre 2014, prevede una serie d'interventi ad ampio raggio, per rafforzare il percorso di collaborazione istituzionale e per intraprendere nuove azioni comuni mirate ad uno sviluppo condiviso dei nove Sacri Monti che compongono il sito Unesco. Il documento non si limita a elencare intenti e propositi, ma costituisce "un utile strumento per il reperimento di eventuali finanziamenti pubblici e privati". Prevede il coinvolgimento attivo delle comunità locali e affida ad uno specifico Gruppo di lavoro il compito di programmare interventi e attività.
Antonella Parigi -assessore alla Cultura della Regione Piemonte- afferma che "l'obiettivo comune è realizzare un percorso che contempli il coordinamento delle attività gestionali dei Sacri Monti, il miglioramento della fruibilità dei complessi e, in particolare, la promozione della correlata offerta culturale e turistica. Un aspetto strategico, quest'ultimo, soprattutto in vista dell'imminente Expo di Milano, occasione preziosa per far scoprire ai turisti - ma anche agli stessi piemontesi - uno dei principali tesori artistico-architettonici del territorio, simbolo di una tradizione antica e di una devozione popolare unica al mondo".
Expo (Milano,1 maggio-31 ottobre) e Ostensione della Sindone (Torino, 19 aprile-24 giugno), sono gli appuntamenti internazionali più importanti del 2015, che richiamando notevoli flussi turistici, rappresentano un'occasione irripetibile per fare conoscere ad un vasto pubblico la realtà di questi straordinari complessi monumentali. Certo non è la prima volta che il sito Unesco dei Sacri Monti si presenta come un sistema unitario di realtà simili, ma ora c'è un impegno istituzionale che valorizza ogni parte dell'insieme. Ciascun Sacro Monte possiede infatti una spiccata specificità, frutto degli stretti legami con gli ambienti e le persone dei territori circostanti che nel corso dei secoli hanno contribuito ad edificarli e salvaguardarli. Dal 2003, con l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dei Sacri Monti piemontesi di Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Varallo e lombardi di Ossuccio e Varese, l'Unesco riconosce un nuovo valore alle singole realtà, focalizzando l'attenzione sugli elementi comuni e proiettando ciascun Sacro Monte dalla dimensione locale sullo scenario globale dei beni culturali.
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Sacri Monti UNESCO, un sistema in continua crescita
La firma dell'accordo di collaborazione fra il Ministero e le Regioni, apre nuove prospettive di valorizzazione per i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale.
- Enrico Massone
- 21 ottobre 2014
