Il programma UNESCO più conosciuto è quello relativo alla Lista del Patrimonio Mondiale, ma esistono anche i Geoparchi e le Riserve della Biosfera che fanno conoscere e promuovono luoghi di particolare valore geo-paesaggistico, in cui la componente umana è un elemento fondante.
I Geoparchi
Nel 2004 l'UNESCO istituì la Rete Mondiale dei Geoparchi con lo scopo di proteggere la geodiversità e supportare in questi territori pratiche di sostenibilità coinvolgendo le comunità locali. Vengono riconosciuti come Geoparchi UNESCO quei territori dove il paesaggio presenta una valenza geologica a livello internazionale e viene gestito con un approccio olistico di cura, tutela e promozione dello sviluppo sostenibile.
Il 6 ottobre 2023, inoltre, la Regione Piemonte si è dotata della Legge n.23 che è finalizzata a favorire la conservazione e valorizzazione culturale, turistica, economica e sociale dei geositi e dei geoparchi in quanto facenti parte del patrimonio geologico. Tra le azioni previste dalla normativa c'è la creazione di un catasto dei geositi, coordinato con l'inventario nazionale di ISPRA, e attività sia di tipo scientifico che turistico-culturali.
Il programma MaB UNESCO
Acronimo inglese che sta per Man & Biosphere (Uomo e Biosfera), è un programma intergovernativo scientifico dell'UNESCO attivo dal 1971, che mira a migliorare le relazioni tra le persone e l'ambiente in cui vivono. Utilizza le scienze naturali e sociali, l'economia e l'educazione per migliorare la vita delle persone e proteggere gli ecosistemi naturali.
Parte del programma MaB UNESCO sono le Riserve della Biosfera, ovvero ecosistemi terrestri, marini e/o costieri dove vengono garantiti i principi di equilibrio tra l'Uomo e la Biosfera.
Le realtà del Piemonte
Il Piemonte attualmente può contare sulla presenza di un Geoparco (in Val Sesia) e di tre zone MAB (Monviso, Ticino e Collina Po) che costituiscono una risorsa utile a contenere il cambiamento climatico e a contrastare la perdita di biodiversità e geodiversità, anche in virtù del buon livello di integrazione con lo sviluppo dei territori locali.
Un punto di partenza importante, dunque, per perseguire alcuni degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare l'obiettivo 13 - Lotta contro il cambiamento climatico - che tra i target si propone di "Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l'adattamento, la riduzione dell'impatto e l'allerta tempestiva".
Un percorso formativo con valenza scolastica
Il Club per l'UNESCO di Torino ha presentato l'11 novembre al Campus ONU del capoluogo piemontese, in occasione della Giornata Mondiale UNESCO della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, un percorso formativo per studenti e docenti piemontesi intitolato "Patrimonio Naturalistico UNESCO, Zone MAB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?". L'obiettivo della formazione è trasmettere l'importanza di un impegno immediato e globale nella lotta contro la crisi climatica, sviluppando il concetto di conservazione e protezione della biodiversità e della geodiversità, integrandoli in modo armonioso con lo sviluppo dei territori locali, per creare un connubio tra l'uomo e la natura, e nel contempo far conoscere le zone MaB e il Geoparco Sesia Val Grande, riconoscimenti dell'UNESCO nella Regione Piemonte. Il Percorso formativo coinvolgerà circa 600 tra allievi e docenti di tutto il Piemonte e terminerà a maggio 2025. In quattro incontri, tra novembre e febbraio, si approfondiranno tematiche specifiche: da un focus sulle tre zone MAB del Piemonte e il clima, al rapporto tra cinema e ambiente, un approfondimento sul Geoparco Sesia Valgrande e le nuove Scuole di Pastorizia in Piemonte e la relazione tra clima, ambiente e territorio. A seguire i partecipanti svolgeranno lavori specifici in classe, tra febbraio e aprile, per poi ritrovarsi in un incontro plenario conclusivo in programma a maggio, che confluirà nella pubblicazione di un elaborato nei quaderni della collana "Ricerca e Didattica" del Club per l'UNESCO di Torino.
Il percorso, riconosciuto dal punto di vista didattico nell'ambito degli insegnamenti di Educazione civica, PCTO e Orientamento, è offerto gratuitamente alle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado piemontesi, grazie al patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Piemonte, dell'ASviS, della Città Metropolitana e del Comune di Torino, in collaborazione con numerosi partner istituzionali. Tutti gli incontri che si svolgono sia in presenza che in diretta Zoom, sono registrati e resi disponibili, su richiesta, per gli iscritti.
L'impegno dei Parchi
Nel 2022 e 2023 il Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE) ha stanziato fondi dedicati agli istituti comprensivi che ricadono nei territori MaB con il bando "Siti naturali UNESCO e ZEA per l'educazione ambientale", grazie ai quali le scuole dei territori MaB Monviso e Ticino Valgrande Verbano hanno realizzato progetti su tematiche di educazione ambientale che mirano a far conoscere meglio le rispettive Riserve della Biosfera e i temi della sostenibilità.
Per il secondo anno consecutivo numerosi Istituti Comprensivi del territorio italiano della Riserva della Biosfera transfrontaliera UNESCO del Monviso, potranno attivare, finanziandoli interamente, ben 27 progetti presentati da 12 istituti scolastici. Il Parco del Monviso ha inoltre da decenni un ricco programma di proposte finanziato con fondi propri, che includono attività dedicate alla tutela ambientale, agli obiettivi dell'Agenda 2030 e alle tematiche del MaB. Negli scorsi anni ha proposto inoltre i MaB UNESCO Monviso Youth Camps, dedicati ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni.
Anche nella Riserva della Biosfera MaB Unesco "Ticino Valgrande Verbano" (sempre grazie al citato finanziamento del MASE) è stato possibile realizzare 24 progetti dei Comuni sulla sostenibilità ambientale e 36 proposte delle scuole di educazione ambientale. L'istruttoria, analogamente a quanto fatto per il "Programma Siti UNESCO per il clima 2023", è stata seguita e realizzata dai quattro Enti Parco di riferimento che fanno parte della Riserva: Ente Parco della Valle del Ticino Lombardo, Ente di Gestione delle Aree Protette Ticino e Lago Maggiore, Parco Nazionale della Val Grande e Parco Regionale Campo dei Fiori
L'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, in occasione della Festa dell'Albero il 21. 22 e 23 novembre ha inaugurato le attività di educazione ambientale in due istituti scolastici, l'Ic Salvemini di Torino e l'Ic di Carignano, che hanno manifestato la propria disponibilità e sensibilità verso i temi Mab, acquisendo la denominazione di Antenne della Riserva CollinaPo. Il 19 marzo, infine, i rappresentanti degli enti che fanno parte della Riserva della Biosfera MaB UNESCO Collina Po, ospitati presso la Cascina Le Vallere di Moncalieri, hanno festeggiato la ricorrenza del riconoscimento Unesco (ricevuto il 19 marzo 2016) insieme a 400 alunni, in rappresentanza dei circa 6.700 studenti che hanno aderito alla progettazione "Mabilonia", iniziativa finanziata dal MASE, nell'ambito del programma "Siti naturali UNESCO E ZEA per l'educazione ambientale".
Per approfondimenti:
Riserva della Biosfera MaB Unesco "Ticino Valgrande Verbano"
Riserva della Biosfera MaB Unesco Monviso
Riserva della Biosfera CollinaPo