Costruire un "hotel" per insetti impollinatori, portarlo a casa e sistemarlo nel proprio giardino. Diventare narratori di una storia con un punto di vista davvero particolare, quello di un piccolo seme. Oppure, per un giorno, esplorare la natura come farebbe un'entomologa o un botanico. Queste sono solo alcune delle esperienze create apposta le famigli con bambini dai 5 anni in su e proposte all'interno del Giardino Botanico Alpino Valderia, nel Parco delle Alpi Marittime, per l'estate 2024.
I laboratori didattici dell'estate
Tutti i lunedì di luglio e agosto, al mattino alle ore 10.30 si terrà "Bug hotel: Una casa per gli insetti", per bambini a partire dai 5 anni. In questa avventura educativa i piccoli esploratori impareranno l'importanza dell'impollinazione svolta dai vari insetti selvatici. Attraverso attività pratiche e divertenti i bambini scopriranno come api, farfalle e altri insetti contribuiscono alla biodiversità e ognuno avrà la possibilità di costruire il proprio "Bug Hotel", una casetta per insetti, che potrà portare a casa, favorendo la presenza di insetti utili nei loro giardini e promuovendo la biodiversità anche a livello domestico. Al pomeriggio alle 14.00, poi, si svolge "Un piccolo grande seme", una lettura animata realizzata con la tecnica del Kamishibai, ovvero del teatrino giapponese, con le tavole illustrate da Marco Pasquetta dal libro "Semillas, un pequeño gran viaje", storia di un seme nel rocambolesco viaggio dalla disseminazione alla germinazione. A seguire ciascun partecipante costruirà il suo "tubo narrativo" e - lasciando correre la fantasia - inventerà nuove storie e nuovi finali.
Tutti i martedì di luglio e agosto, ancora attività, queste per bambini dai 7 anni. Alle 10.30, "Un giorno da entomologo, alla scoperta del mondo delle farfalle e degli insetti del parco", per spiegare il monitoraggio delle farfalle, con l'obiettivo di identificare specie non ancora conosciute. I piccoli partecipanti diventeranno veri ricercatori, imparando a osservare e documentare le farfalle durante una passeggiata nel giardino. Potranno fotografare le farfalle incontrate e condividere le loro scoperte sull'app di scienza partecipata iNaturalist, contribuendo ai progetti di Citizen Science. Questa esperienza non solo li avvicinerà al mondo della ricerca scientifica, ma vi sensibilizzerà anche sull'importanza della biodiversità e della conservazione dell'ambiente. Alle 14, "Il mistero del giardino inglese": una caccia al tesoro, alla scoperta di piante rare e fiori straordinari
Solo mercoledì 31 luglio, dalle 10,30, "Avventure nel micomondo", un laboratorio su funghi e licheni per bambini e adulti curiosi che desiderano scoprire il ruolo fondamentale di funghi e licheni nell'ecosistema. Si per imparare come i funghi contribuiscono alla decomposizione e al riciclaggio dei nutrienti, mentre i licheni, indicatori di purezza dell'aria, formano simbiosi vitali tra alghe e funghi. I partecipanti avranno l'opportunità di osservare da vicino questi organismi, utilizzando strumenti scientifici per un apprendimento coinvolgente e interattivo
I laboratori sono condotti dalle guide della Cooperativa Montagne del Mare, sulle cui pagine social sono riportati e aggiornati gli appuntamenti disponibili e prenotabili.
Da locus classicus a "Giardino degli Inglesi"
Il Giardino si trova in località Terme di Valdieri, in provincia di Cuneo, e deve il suo nome alla Viola valderia, un endemismo scoperto nel 1780 dal botanico Carlo Allioni proprio qui, sul greto del torrente Gesso. Per questa ragione è l'unico giardino botanico alpino che può vantarsi di ospitare al suo interno il locus classicus di una specie, il modo in cui i botanici chiamano il punto in cui è stata scoperta e nominata una pianta per la prima volta.
All'epoca in cui la famiglia dei Savoia stabilì a Valdieri una propria Riserva Reale di Caccia, costruendovi residenze estive e palazzine di caccia, quest'area venne attrezzata con sentieri e vialetti e divenne noto come "Giardino degli Inglesi": un luogo fresco e ombroso alle pendici della Rocca di San Giovanni, ricco di vegetazione spontanea e meta di rilassanti passeggiate per gli ospiti del vicino stabilimento termale.
Un viaggio nel tempo, nello spazio e nella biodiversità delle Marittime
Oggi le possibilità si sono ampliate grazie alla presenza di un sentiero naturalistico lungo un chilometro con un dislivello di 60 metri, che permette di apprezzare al meglio la biodiversità presente nel Parco: infatti, nel 1990, recuperando l'antico sito, l'Ente vi ha allestito un giardino botanico che ospita circa 500 specie distribuite in quattordici ambienti, rappresentativi dei principali ecosistemi delle Alpi Marittime. In pochi metri si può quindi viaggiare dalle roccere calcaree all'abetina mista, passando per il ruscello, il lariceto, la torbiera e il giàs, soffermandosi grazie ai pannelli didattici sulle specie presenti. Le roccere calcaree ospitano piante calcifile che vegetano sui rilievi di natura sedimentaria della bassa Valle Gesso e delle Alpi Liguri. Il greto è colonizzato da piante erbacee dei detriti, che si adattano a terreni pietrosi e instabili. Spiccate attitudini pioniere ha anche il lariceto, che ricopre principalmente le pendici secche e soleggiate tra i 1200 e i 2500 metri. Tra le rupi e i detriti della roccera silicea si trovano buona parte degli endemismi esclusivi delle Alpi Marittime. Oltre il limite della vegetazione arborea, si possono osservare le specie tipiche della prateria alpina. Nella torbiera, depressione del terreno in cui si raccolgono acque di sorgenti o di fusione delle nevi, sono presenti piante che vivono con l'apparato radicale a contatto con l'acqua.
Questa impostazione rende comodamente osservabili specie che in natura si potrebbero incontrare soltanto con ore di cammino e offre un quadro completo e comprensibile dell'intero mondo vegetale delle Marittime. Alla scoperta delle caratteristiche di ogni singolo fiore, si unisce così il piacere di cogliere i legami fra le diverse specie botaniche nonché fra le piante stesse e ciò che le circonda.
Un giardino per tutti!
All'interno di Valderia è presente un itinerario ad anello, attrezzato con pannelli informativi su piante, aspetti geologici e cultura. Il sentiero ha uno sviluppo di circa un chilometro e si percorre in un'ora: una parte è accessibile anche a chi ha difficoltà motorie grazie ad "Agil Valderia", un percorso su passerella realizzato in con il sostegno del Lions Club. In questo modo è possibile fruire di alcuni degli ambienti più significativi ricreati all'interno del giardino anche con carrozzella e passeggini.
Domenica 21 luglio il Parco Alpi Marittime, in collaborazione con l'associazione LISten APS, aprirà le porte alla comunità dei non udenti con la giornata "Parco accessibile", dedicata ad adulti, bambini, udenti e non. L'intero evento sarà accessibile in LIS (Lingua dei Segni Italiana), per garantire un'esperienza inclusiva e inizierà al mattino proprio con una visita guidata al Giardino Botanico Valderia. Grazie all'interprete in LIS, si potrà godere appieno dell'esperienza e imparare in modo interattivo e coinvolgente.
Per informazioni:
Cooperativa Montagne del Mare: tel. 0171 976850 (nel periodo di apertura del Giardino); 0171 1740052 (nei periodi di chiusura); mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Aperture e costi d'ingresso al Giardino botanico "Valderia"
Per approfondimenti:
Tutte le attività dell'estate 2024 sono in aggiornamento sulla pagina Facebook della Cooperativa Montagne del Mare e sul sito della Cooperativa Montagne del Mare.
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