Quanti sensi abbiamo? La risposta a questa domanda l'abbiamo sentita molte volte a partire dalla scuola dell'infanzia in poi: gusto, olfatto, tatto, udito e vista. Cinque in tutto.
Solo che poi alla prova dei fatti, la teoria si scontra con l'esperienza perché a volte ci dimentichiamo un po' di averne cinque e non li usiamo tutti. Quello che prevale decisamente sugli altri è la vista.
Però spesso la vista "oscura" un po' gli altri sensi.
Proprio per questo, l'Ente di Gestione delle Riserve Pedemontane e delle Terre d'Acqua, con la collaborazione dell'associazione CRA – Centro Ricerche Atlantide di Vercelli (associazione di educatori ambientali e guide naturalistiche) ha progettato e realizzato un luogo che aiuta le persone a far pensare anche agli altri quattro sensi. Il progetto ha voluto creare un ambiente completamente buio per far provare a tutti l'esperienza di che cosa significhi muoversi in un ambiente naturale senza l'uso della vista.
Due i risultati di questa iniziativa, da una parte la comprensione delle problematiche dei non vedenti nella vita di ogni giorno e delle loro sorprendenti abilità, dall'altra, uno stimolo per i visitatori a capire come l'utilizzo di tutti i nostri sensi sia importante per esplorare e apprezzare ancora più in profondità la ricchezza e la bellezza della natura. La stanza buia multisensoriale, realizzata con un allestimento ad hoc grazie al progetto "Biodiversità per tutti" cofinanziamento della Fondazione Cariplo presso la Riserva Naturale di Casalbeltrame, è accompagnata da un sentiero attrezzato dove le persone possono "giocare" con scatole tattili e "leggere" pannelli descrittivi con testo di grandi dimensioni e a forte contrasto cromatico (adatto a ipovedenti) e con scritte in Braille (per non vedenti). I vari pannelli (sulla fauna e flora locale) hanno, inoltre, la sagoma in rilievo di foglie e animali per aiutare vedenti e non ad avvicinarsi alla natura, scoprendo "con mano" come sono fatte le foglie di farnia, di pioppo o di salice, toccando la forma di un germano reale e di un migliarino di palude e, perché no, incontrando una rana e una libellula in 3D.
Il sentiero e la stanza buia sono stati realizzati grazie al contributo essenziale di UIC Unione Italiana Ciechi – sezione di Vercelli.
La Riserva Naturale di Casalbetrame a due passi da Novara è diventata così un'area di fruizione per tutti: per i non vedenti, ma anche per le persone su sedia a rotelle o con difficoltà di deambulazione (grazie al sentiero attrezzato con substrato compatto e mancorrente), e adatto a tutti, adulti, famiglie e bambini grazie alle varie proposte che permettono approcci semplici (ma corretti scientificamente) e approfondimenti.
Il progetto "Biodiversità per tutti", oltre alla realizzazione del sentiero e della stanza sensoriale, ha previsto negli ultimi tre anni interventi di sensibilizzazione e ha contribuito alla realizzazione di studi scientifici in particolare sull'Isoëtes malinverniana (pianta acquatica endemica della nostra pianura a forte rischio di scomparsa dai nostri canali a causa della scomparsa del proprio habitat) grazie alla collaborazione con l'Università di Torino, sull'Emys orbicularis (testuggine palustre europea) in collaborazione con l'Università di Milano, che ha proposto un progetto di controllo a distanza di alcuni esemplari.
Si è, poi, monitorata l'avifauna che frequenta la Palude grazie alla collaborazione con alcuni inanellatori, che negli ultimi anni, grazie a sessioni mensili di cattura e studio, hanno raccolto importanti dati sulla vita degli uccelli e sui loro spostamenti.
Gli inanellatori operano abitualmente il secondo fine settimana di ogni mese (tranne i mesi invernali) e sono disponibili a fornire spiegazioni sulle loro attività ad appassionati e curiosi. Maggiori informazioni sull'inanellamento scientifico e sulle altre ricerche, si possono ottenere contattando il Parco Lame del Sesia all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Ed esclusione dei mesi più freddi, la Palude di Casalbeltrame è fruibile ogni sabato e domenica dalle 8,00 alle 12,00 grazie alla collaborazione con le GEV della provincia di Novara.
La stanza buia di norma è invece aperta l'ultima domenica del mese dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 17,00 con un costo d'ingresso di 3 euro (un bambino accompagnato da due adulti non paga), ma si possono prenotare anche visite in altri giorni per gruppi e scolaresche.
Info: www.lamedelsesia.vc.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
telefono: 0161.73112 o 347.2454481