Attualmente sono 118 gli alberi inseriti nell'Elenco regionale degli alberi monumentali. Risultano localizzati in 78 Comuni, situati prevalentemente nei territori torinese, cuneese e alessandrino. Il Comune con più alberi è Torino, con ben 13 esemplari classificati come monumentali; segue Cavallermaggiore con 4 e poi Biella, Cumiana, Fenestrelle , Oulx e Rivara con 3 ciascuno. Gli alberi appartengono a 48 specie, delle quali 27 autoctone del Piemonte e 21 esotiche (o varietà ornamentali). Tra queste ultime la più rappresentata è il platano, con 13 esemplari, poi l'ippocastano, con 10; seguono le autoctone larice, farnia, faggio, salice e, ancora tra le esotiche, il cedro dell'Atlante.
Gli alberi più spettacolari per dimensione sono di cedro dell'Atlante (un esemplare di 13 m di circonferenza a Montaleghe), di castagno ( oltre 10 m, a Bioglio) e olmo del Caucaso (oltre 7 m, a Bra), poi cedro dell'Himalaya (a Biella) e platano (diversi esemplari a Torino), con circonferenze ben superiori ai 6 metri.
Gli alberi monumentali sono un bene comune da proteggere per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche un'opportunità di sviluppo turistico ed educativo. La storia del loro riconoscimento e della loro valorizzazione è lunga, e risale agli anni Novanta del secolo scorso quando sono state approvate norme di tutela da parte di parecchie Regioni: per il Piemonte la Legge Regionale 50/1995 , attuata con l'approvazione di un primo elenco regionale di 39 alberi.
Con la legge 10/2013 sono state dettate disposizioni nazionali in materia, una definizione di albero monumentale univoca e sanzioni per chi si renda responsabile del danneggiamento o dell'abbattimento degli esemplari. Successivamente, con decreto del 23.10.2014, sono stati definiti principi e criteri per il censimento , individuando le funzioni di competenza delle diverse Amministrazioni finalizzate all'istituzione dell'Elenco degli Alberi monumentali d'Italia: ai Comuni spettano le operazioni di censimento degli alberi monumentali per i rispettivi territori; alle Regioni il coordinamento di tale attività e la redazione del rispettivo elenco regionale, al Corpo Forestale dello Stato la gestione dell'elenco nazionale, la vigilanza e il rilascio dei pareri per le istanze di modifica e abbattimento.
Il censimento nazionale degli alberi monumentali è stato avviato nella primavera 2015: per quanto riguarda il Piemonte, la Regione ha innanzitutto chiesto ai 1205 Comuni la compilazione delle schede di segnalazione degli alberi; parallelamente, per garantire omogeneità di valutazione ed efficacia dal punto di vista metodologico e operativo, ha affidato all'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA SpA) il supporto tecnico per l'attuazione del censimento, in particolare la verifica sul campo delle segnalazioni e la compilazione delle schede di identificazione.
A fronte delle 397 segnalazioni, pervenute soltanto da 113 Comuni e localizzate in gran parte in ambito urbano (viali, parchi, giardini), il Settore Foreste della Regione ha ritenuto opportuna un'integrazione per gli ambiti rurali, svolta nella seconda metà del 2015 sempre con il supporto di IPLA.
Il risultato dell'attività di verifica tecnica è stata la compilazione di 104 schede di identificazione, successivamente sottoposte alla valutazione dei requisiti di monumentalità da parte del "Gruppo di lavoro sugli alberi". A fine anno si è potuto così approvare e trasmettere a Roma l'Elenco regionale comprendente 82 alberi o gruppi di alberi.
Nella prima metà del 2016 il Gruppo di lavoro ha poi valutato il possesso dei requisiti di monumentalità (sempre secondo il DM del 23.10.2014) degli alberi già presenti nel vecchio elenco redatto in attuazione della L.r. 50/95: dei 39 classificati nel 2008, 36 esemplari sono risultati in possesso dei requisiti, 3 sono in attesa di ulteriori verifiche. Fino ad arrivare ai 118 alberi inseriti nell'Elenco regionale degli alberi monumentali.
Le attività in corso
Il Corpo Forestale dello Stato (dal 1 gennaio 2017 confluito nell'Arma dei Carabinieri) aveva effettuato un primo censimento degli alberi monumentali nel lontano 1982; nel corso del 2016, d'intesa con la Regione, ha avviato le verifiche sugli esemplari allora censiti (erano 101, parte dei quali già classificati o verificati nel 2015).
Nel frattempo, nella seconda metà del 2016, l'IPLA ha svolto una seconda indagine integrativa nei territori di montagna e di collina, con la descrizione di oltre 50 candidati.
Si può prevedere che, una volta effettuate la presa d'atto delle schede di identificazione da parte dei Comuni interessati e l'esame da parte del Gruppo di lavoro, almeno altri 60 alberi entreranno a far parte dell'Elenco regionale entro l'inizio dell'estate 2017.
Con questo non si ritiene esaurito il lavoro di individuazione degli alberi monumentali: sicuramente non è stato esplorato tutto il territorio né l'intero patrimonio delle specie arboree autoctone del Piemonte.
Per saperne di più
Per fare il punto su quanto fatto finora e sulle attività future, il settore Foreste e il settore Territorio e Paesaggio della Regione Piemonte organizzano il convegno "Gli alberi monumentali in Piemonte" che si svolgerà a Torino, mercoledì 3 maggio 2017, presso la Sala ATC in c.so Dante 14.
Nel pomeriggio, dopo la chiusura dei lavori, è prevista una visita guidata agli alberi monumentali del Parco del Valentino. Iscrizione al convegno obbligatoria, entro il 27 aprile.
E per non partecipare al convegno impreparati, il settore Foreste della Regione invita a scegliere uno degli alberi monumentali del Piemonte da questa lista e di inviare due foto degli alberi prescelti. Ogni foto deve essere accompagnata dall'indicazione della data e del luogo dello scatto, in modo da facilitare il riconoscimento dell'albero. Una commissione interna giudicherà le due foto vincitrici (una di insieme e una di dettaglio) verranno premiate con pubblicazioni della Regione Piemonte sul paesaggio, le foreste, il mondo rurale e con i gadget del PSR 2014-2020.
C'è tempo fino al 28 aprile! Leggi il regolamento del Fotocontest.