Nel bel film di Peter Weir Master and Commander il dottor Maturin, medico e appassionato naturalista, mostrando un insetto stecco al capitano Aubrey gli suggerisce senza volerlo come sconfiggere nel duello finale la fregata francese Acheron. Sarà infatti grazie a un "travestimento" della goletta Surpise, che prenderà momentaneamente le vesti di una nave commerciale, che la nave francese si avvicinerà ignara ai cannoni nascosti degli inglesi, cadendo sotto il fuoco nemico. Protagonista della storia è un insetto appartenente alla famiglia dei fasmidi, o insetti fantasma, che contano oltre 2500 specie tra le quali alcuni meravigliosi esempi di mimetismo. A differenza della colorazione candida dell'ermellino che lo rende invisibile nella neve o della capacità di cambiare colore del camaleonte che lo confonde di volta in volta nell'ambiente, questa volta è la forma a "nascondere" ai predatori questi insetti. I fasmidi si nutrono di foglie e teneri ramoscelli, muovendosi tra i cespugli soprattutto durante la notte. Di giorno invece rimangono perfettamente immobili, alla mercè dei predatori. Ecco allora che, grazie alla selezione naturale, questi insetti si sono evoluti assumendo la forma di rametti o di foglie, e diventando così assolutamente invisibili. Gli insetti stecco, con una forma affusolata ed esile, assomigliano in tutto e per tutto al rametto di una pianta, mentre gli insetti foglia presentano un corpo allargato e piatto che può assumere colorazioni dall'arancione al verde. Le zampe sono munite generalmente di piccoli uncini e di ventose che garantiscono una presa salda su qualsiasi tipo di superficie. Ma ci sono anche specie dalle forme stranissime, come ad esempio Extatosoma tiaratum, piuttosto massiccia e molto simile a una foglia secca accartocciata. Anche le dimensioni possono essere le più varie, spaziando dai pochi centimetri delle specie presenti in Europa ai 55 centimetri dell'insetto più lungo del mondo, la Pharnacia kirbyi.
Stefano Camanni