Il lupo: un animale dai contorni mistici, spesso sacralizzati. La sua figura, ora esaltata, ora demonizzata, viene proposta sotto una luce nuova, evidenziando le ripercussioni che la sua presenza ha prodotto sull'iconografia, la simbologia, la religiosità ed il costume dell'uomo, a partire dall'epoca classica fino a giungere ai nostri giorni. Scopriamo così l'incredibile alternanza di rapporto, tra la natura, la società umana e la sopravvivenza di questa specie vivente.
La leggenda del "Lupo di Gubbio", la diffusione della licantropia, gli aspetti magici e demoniaci - che si attribuirono a questo predatore - la rabbia, l'antropofagia hanno reso l'immagine del lupo inquietante e pericolosa agli occhi degli uomini, inducendoli ad un'opera di abbattimento e di vera e propria "caccia" indiscriminata.
In particolare, l'autore si è addentrato in aspetti specifici e mirati - come valido contributo alle scienze naturali - ricostruendo il rapporto uomini-lupi, soprattutto in un'area geografica che comprende il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta oltre ai territori francesi, un tempo di dominazione sabauda, Nizza e Savoia.
Febbraio 2003
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