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Prendi il bus che migliora l'aria

Se vogliamo un'aria più pulita, dovremmo lasciare a casa l'auto e utilizzare il Trasporto Pubblico Locale. Ed è per aiutarci nel programmare i nostri tinerari in modo più sostenibile e consapevole che oggi è a disposisione dei piemontesi il servizio 'Muoversi in Piemonte' messo a disposizione della Regione che li aiuta, appunto, a spostarsi in Piemonte.

  • Emanuela Celona
  • Dicembre 2016
  • Lunedì, 19 Dicembre 2016
  • Stampa
Prendi il bus che migliora l'aria

Sono scattate da metà mese i primi provvedimenti di blocco del traffico per ridurre l'inquinamento atmosferico nel capoluogo piemontese, ma la qualità dell'aria è messa maluccio in tutto il Piemonte.

Arpa Piemonte, infatti, comunica che  dall'inizio del mese di dicembre la nosta regione è interessata da una vasta area di alta pressione che ha stazionato sull'Europa centrale determinando condizioni di forte stabilità atmosferica e favorendo un accumulo di inquinanti sulle zone pianeggianti, con concentrazioni di particolato che, dal 3 dicembre, sono state sempre superiori al valore limite giornaliero in tutte le stazioni equipaggiate con misuratori automatici, ad eccezione di quelle collocate in zone pedemontane, in cui i superamenti sono stati meno frequenti. Fino alla fine della settimana scorsa, la situazione meteorologica è rimasta sostanzialmente invariata e quindi le concentrazioni di particolato sono state al di sopra del valore limite giornaliero di 50 ug/m3 su tutti i maggiori centri urbani, con valori ampiamente al di sopra del limite sull'area metropolitana torinese. E i piemontesi, a onore del vero, ne sono consapevoli.

È questa la sintesi delle risposte 2mila risposte raccolte dalla consultazione che la Regione Piemonte ha pubblicato sul proprio sito, invitando i cittadini a compilarlo tra l'11 maggio e il 31 agosto 2015. Un'utenza peraltro caratterizzata da un livello di istruzione medio-alto (1 su 5 ha dichiarato di "essere del mestiere") quindi addentro alle tematiche ambientali e quindi con una percezione della gravità del fenomeno "inquinamento atmosferico" predominante, così come la particolare criticità della Pianura Padana di cui il Piemonte è parte. Un'utenza anche consapevole della relazione tra salute e inquinamento atmosferico - con annessa incidenza dei costi a carico del sistema sanitario – e sensibile a una delle fonti principali dell'inquinamento atmosferico, ovvero i trasporti rispetto ai quali è stata evidenziata la perfetta consapevolezza dell'importanza dell'utilizzo quotidiano del Trasporto Pubblico Locale (TPL), anche se il mezzo di trasporto più utilizzato per gli spostamenti quotidiani segnalato in prevalenza è stato il veicolo privato.
L'aumento della frequenza delle corse del TPL è stato chiaramente identificato come il fattore che aumenterebbe la disponibilità all'utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cittadini mentre il tempo utilizzato per spostarsi quotidianamente è stato chiaramente identificato come il collo di bottiglia del sistema trasporti. Purtroppo è risultata sottostimata la compartecipazione dei mezzi di trasporto (car sharing e car pooling) quale elemento utile alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera.

Secondo i cittadini che hanno risposto al questionario è evidente che l'attore pubblico, per contribuire al risanamento della qualità dell'aria, dovrebbe rivolgere maggiore attenzione e risorse al sistema di Trasporto Pubblico Locale e al suo miglioramento, considerandolo il
fattore discriminante per incrementarne l'utilizzo e ridurre, di conseguenza, l'uso del mezzo di trasporto privato.

Ed è da qui che nasce, tra le altre iniziative della Regione Piemonte, il nuovo servizio di infomobilità "Muoversi in Piemonte" che offre informazioni utili e aggiornate sulla situazione del traffico e della viabilità sulle strade piemontesi e un servizio di "calcolo
del percorso" per la pianificazione degli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici, auto o bicicletta.

Le informazioni sono diffuse mediante diversi canali: www.muoversinpiemonte.it, con 10 notiziari radiofonici giornalieri messi a disposizione dalla Centrale Regionale della Mobilità e diffusi su emittenti radiofoniche a copertura locale e regionale, su twitter con l'account @MIPiemonte che lancia aggiornamenti quotidiani e in tempo reale, dalle h. 7 alle h. 21.30 sulle condizioni del traffico e della viabilità piemontese; il Numero Verde Unico della Regione Piemonte 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18 con orario continuato, festivi esclusi, gratuito da telefono fisso e mobile.

Punta di diamante dell'intero sistema informativo il sito web che si propone come punto unico di accesso al sistema di mobilità e dei trasporti piemontesi. Sulle sue pagine sono presenti sezioni dedicate al: traffico in tempo reale con informazioni su interruzioni stradali, eventi atmosferici, code, incidenti ed emergenze; servizio di calcolo percorso che permette di ricercare e pianificare gli spostamenti sul territorio regionale utilizzando i servizi di trasporto pubblico in tutte le sue declinazioni (bus e tram urbani, servizi extraurbani e treno). Senza contare le informazioni riguardanti la situazione meteo per ogni provincia piemontese, informazioni in tempo reale sulle partenze e gli arrivi dall'Aeroporto di Torino, la transitabilità dei colli alpini e una sezione dedicata alle news di servizio. Il sito è mobile responsive per essere consultato facilmente da smartphone e tablet, disponibile anche in lingua inglese per soddisfare le esigenze dei turisti stranieri.

Migliorare la qualità dell'aria, dunque, e ridurre le principali emissioni inquinati è una delle priorità della Regione Piemonte, esattamente come chiede l'Europa. Ogni anno, infatti, circa mezzo milione di europei muore per problemi legati all'inquinamento dell'aria dovuto in gran parte all'attività umana. Le particelle incriminate sono di diversa natura: si va dal biossido di zolfo causa delle piogge acide che danneggiano edifici e distruggono coltivazioni, al particolato che può causare malattie respiratorie e cardiovascolari. Il nuovo indirizzo europeo è di abbassare la quantità di elementi inquinanti nell'atmosfera sotto i livelli del 2005, entro il 2030.

Nel solco di questo obiettivo e con la previsione di una riforma del sistema ferroviario che non dovrebbe farsi attendere per dare più forza al trasporto verde, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno appena approvato una nuova direttiva sui limiti nazionali di emissione sulla base di una proposta della Commissione che fissa in Europa limiti più rigorosi per i cinque principali inquinanti. La direttiva, che entrerà in vigore il 31 dicembre 2016 permetterà, una volta pienamente attuata, di ridurre di circa il 50% gli effetti negativi sulla salute (malattie respiratorie, decessi prematuri) dovuti all'inquinamento atmosferico entro il 2030. Benché gli inquinanti atmosferici siano killer invisibili, i cittadini sono sempre più consapevoli, e preoccupati, della qualità dell'aria che respirano; il fatto di avere stabilito limiti più rigorosi grazie alla nuova direttiva costituisce pertanto un risultato importante. Sostanziali ricadute positive si avranno anche sulla qualità dell'acqua potabile, del suolo e degli ecosistemi e le norme adottate contribuiranno a contrastare gli effetti delle particelle dannose che provocano i cambiamenti climatici, quali il particolato carbonioso. La direttiva costituisce l'elemento cardine di un programma organico della Commissione dal titolo Aria pulita per l'Europa.

Leggi qui i principali emission inquinanti in Europa



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