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Pollice verde a portata di click!

Progettare e coltivare il proprio giardino aiutandosi con un semplice click? Da oggi si può, grazie al nuovo "giardiniere virtuale": Anthosart Green Tool.

  • Alessandra Corrà
  • Marzo 2019
  • Lunedì, 25 Marzo 2019
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 Foto Pixabay Foto Pixabay

Anthosart Green Tool è il sito promosso e progettato dall'Agenzia Enea in collaborazione con il Forum Plinianum e la Società Botanica Italiana.

Finanziato dal Miur, il progetto è un valido strumento per elaborare nuove aree verdi nel pieno rispetto dei principi di eco sostenibilità. Il suo fine è quello di portare la natura in città e diffondere così una coscienza ecologica che stimoli la creazione di spazi verdi anche nei viali urbani, nei balconi e nei tetti delle case, e non solo nei giardini cittadini.
In Italia, la flora, con la sua ricchezza di generi e di specie, di forme e di colori, può essere ben impiegata per la progettazione di aree verdi e rispondere così alle più svariate richieste del settore vivaistico.
Il "giardiniere virtuale" non è solo utile per migliorare le prestazioni delle infrastrutture verdi, con conseguente riduzione dei costi di gestione delle aree verdi e del consumo di acqua da parte delle Amministrazioni locali, ma contribuisce anche concretamente alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità nazionale e dei paesaggi urbani, favorendo al tempo stesso la riduzione dei danni, dovuta all'introduzione di specie aliene.

Nel verde urbano l'uomo può ridare natura parte di ciò che le ha sottratto nella costruzione delle città. I costi ambientali ed economici degli spazi verdi variano in funzione dei criteri di progettazione e delle piante utilizzate. Questi costi possono diventare più sostenibili e abbattersi significativamente utilizzando piante della nostra flora e ispirandosi alle comunità vegetali.
L'utilizzo di Anthosart Green e l'inserimento di specie spontanee nelle aree verdi, può favorire la crescita di attività agricole, e consentirebbe la produzione di specie non ancora presenti sul mercato.
Il tool di ricerca si rivolge non solo a progettisti, pianificatori, vivaisti ed educatori ambientali, ma anche a tutti quei cittadini privati che amano la natura e desiderano ideare spazi verdi, abbellire il proprio balcone casalingo, utilizzando in modo ottimale piante nel territorio in cui vivono.

Come funziona il "giardiniere virtuale" ?

L'iscrizione al portale è di facile accesso, nonché gratuita e può essere effettuata anche utilizzando smartphone e tablet.
Una volta raggiunta la home page del sito, si ha l'opportunità di scegliere tra tre diversi percorsi, in base alle proprie esigenze: progettare, scoprire, trovare.

1 – Progettare. Questo percorso è dedicato a vivaisti, progettisti, amministratori locali, privati cittadini e a tutti coloro che, facendo propria la filosofia di Anthosart, sentono l'esigenza di realizzare degli spazi verdi "costruiti" quali aiuole, viali, siepi, bordure stradali, giardini rocciosi, laghetti e pozze temporanee e verde pensile estensivo.
Il tool consente all'utente di scegliere tra 1400 specie vegetali, annuali o perenni che crescono spontaneamente in Italia. La vegetazione è stata individuata evitando specie esotiche e specie autoctone rare o difficilmente coltivabili, nel pieno rispetto delle esigenze di tutela della natura.
Con pochi passaggi si potranno selezionare gruppi di specie in base alla regione e alle caratteristiche ambientali del sito di intervento, senza tralasciare le peculiarità estetiche desiderate per l'allestimento.
Le specie della flora italiana suggerite di utilizzo per la realizzazione di progetti ispirati alla natura sono state contrassegnate da una fogliolina verde.

2 – Scoprire. Questo tragitto consente di scoprire gli usi etnobotanici e il valore culturale di circa 2100 specie di piante della nostra flora.
Le specie sono catalogate in base al loro uso alimentare, etnobotanico, culturale e religioso/rituale, e alla parte della pianta utilizzata. Una scheda sintetica e i riferimenti bibliografici consentiranno ulteriori approfondimenti.

3 – Trovare. Quest'area si può utilizzare quando già si conosce il nome comune o scientifico della pianta e si è interessati a reperire informazioni a essa collegate. In questo database sono presenti le oltre 7000 specie delle flora d'Italia.

Il progetto ambisce inoltre a creare una rete di operatori del settore florovivaistico che, facendo propria la filosofia di Anthosart, mettano in produzione le specie indicate dal tool offrendole al mercato. Infatti, nella sezione "Chi la produce" sarà possibile identificare le generalità dei produttori.

Il sito di ricerca permette inoltre, successivamente alla registrazione, di salvare la propria ricerca utilizzando la funzione "Aggiungi alla lista", cosicché da creare uno o più elenchi di specie secondo i criteri di ricerca utilizzati.

La biocenosi, ovvero la comunità vegetale

L'ecosistema risulta caratterizzato dalla biocenosi e dal biotipo, la prima intesa come l'insieme delle forme viventi entro una certa area; il secondo, dai fattori abiotici, non viventi, di una certa area, in genere di estensione limitata, come uno stagno, una torbiera, un bosco, un versante montano.
In botanica si parla abitualmente di "biocenosi" dalla fusione delle due parole greche "bios", "vita", e "kenosis", "comunità".
Pertanto, la biocenosi è un insieme di specie diverse che vivono in uno stesso ambiente naturale, in cui le condizioni fisico-chimiche e ambientali sono costant e fra le quali si vengono a instaurare rapporti di competizione, sinergismo e, talora, di vera e propria simbiosi.

A supporto di una progettazione che sposi questi principi e l'esigenza di adottare soluzioni basate sulla natura, il motore di ricerca, Anthosart Green Tool mette a disposizione un ulteriore funzioni come "Sta bene con..." dove per ogni specie selezionata è possibile ottenere un gruppo di piante con le quali essa condivide il proprio habitat naturale. I gruppi di specie così selezionati, assicurano la resilienza del nostro spazio verde, creando anche le condizioni ideali, per l'ingresso di altre specie del luogo. Seguendo queste indicazioni è più facile riprodurre le relazioni di convivenza, forme e colori, che la natura circostante offre ai fruitori del luogo, potenziando la percezione di una continuità tra verde urbano e natura spontanea.

A questo punto, non resta che invitare tutti alla navigazione di questo interessante portale dove trovare preziosi spunti per cimentarsi nella coltivazione del proprio spazio verde.

Si ringrazia per la cortese collaborazione Patrizia Menegoni, ricercatrice presso Enea.

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