Uno scatto iconico del fotografo Valerio Minato, con la Basilica di Superga che si staglia contro la piramide del Monviso e la falce della Luna crescente, è divenuto la "foto del giorno Apod" (Astronomy picture of the day), riconoscimento assegnato dalla Nasa e dalla Michigan Technological University (Mtu). Tutt'attorno, si snoda il Parco naturale della Collina di Superga, istituito nel 1991 per proteggere 802 ettari della parte sommitale del rilievo, fra Pino Torinese e la Basilica, da cui una striscia di ambiente protetto - al confine fra Torino e San Mauro - scende fino a corso Casale, a pochi metri dal Po. Percorribile in ogni stagione, è in primavera, con le giornate che si "allungano", che offre il suo meglio a tanti torineesi (e non) che vogliono godersi un po' di natura a due passi dalla città. Di recente è stato pubblicato l'opuscolo «Andare per sentieri... nel 2024», con tante proposte di attività organizzate dalle associazioni aderenti al Coordinamento delle Associazioni per i Sentieri della Collina Torinese.
Il Parco della Collina di Superga: la sua flora e la sua fauna
Il Parco della Collina di Superga fu istituito nel 1991 per tutelare e valorizzare un territorio di notevole interesse per le sue peculiarità ambientali, architettoniche e paesaggistiche ancora ben conservate, nonostante la vicinanza con l'abitato di Torino. Si estende per 801,95 ettari nei comuni di Baldissero Torinese, Pino Torinese, San Mauro Torinese e Torino.Il Parco si inserisce in un sistema di rilievi collinari, la cui varietà morfologica e posizione a metà strada tra le Alpi ed il mare fanno sì che il patrimonio floristico sia ricco ed interessante, con specie microterme di origine alpina (faggio, pino silvestre, sorbo montano, mirtillo nero), alternate a specie di ambiente mediterraneo (orniello, sorbo domestico, pungitopo, dittamo). I popolamenti forestali più diffusi sono i boschi misti di latifoglie a prevalenza di querce e castagno, fino a pochi decenni fa ampiamente coltivato per la legna e per il frutto. A ridosso della Strada Panoramica dei Colli sono presenti ampi nuclei di piante esotiche, soprattutto conifere, introdotte a più riprese negli scorsi decenni con scopi di riforestazione ed ornamentali. Nei coltivi e nelle vigne abbandonate, ma anche all'interno dei boschi di latifoglie, la robinia si inserisce con vigore e la sua presenza tende a soppiantare le specie autoctone collinari. La zona marginale del Parco è caratterizzata dalla comparsa di aree a coltivazioni intensive. La fauna è quella peculiare delle Colline Torinesi e del Bosco del Vaj. Fra i mammiferi di grosse dimensioni sono presenti volpe, tasso, faina, donnola, riccio, scoiattolo rosso, ghiro, cinghiale; fra gli uccelli rapaci sono presenti soprattutto specie diurne come poiana, nibbio, sparviere, gheppio; fra le specie notturne si annoverano allocco e civetta. Altre specie interessanti di uccelli sono: picchio (verde e rosso), upupa, zigolo nero e numerose specie di passeracei. Da un punto di vista geologico i rilievi collinari sono costituiti da rocce sedimentarie (arenarie, conglomerati e marne, spesso ricche di fossili) formatisi sul fondale oceanico, a partire da circa 40 milioni di anni fa, sollevate come gigantesche pieghe da spinte tettoniche legate alla genesi dell'arco alpino.
Le escursioni del 2024
Lo scorso mese sono ripartite le escursioni del programma «In cammino sulle colline del Po. Andare per sentieri... nel 2024», organizzato dal Coordinamento delle Associazioni per i Sentieri della Collina Torinese, formato da oltre venti realtà associative e comuni, capofila Pro Natura Torino e patrocinato dall'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese. La prossima attiività, nel Parco della Collina di Superga, è in programma domenica 24 marzo: una camminata ad anello sulle colline tra Superga e Baldissero To, proposta da AAB (Associazione Amici Ambiente Baldissero), di circa 12 chilometri. Ma il programma di attività è ricco e vario.
Grande partecipazione e ottimi risultati delle escursioni 2023
Le escursioni ripartono anche forti del successo dello scorso anno: alle 50 iniziative programmate lungo tutto l'arco dell'anno, due sole annullate, causa pioggia, hanno partecipato circa 4200 partecipanti – tra i 40 e i 150 per ogni escursione - in realtà ancora di più se si conta anche chi ha aderito alle sole iniziative collaterali come balli o merende. Come consuetudine le passeggiate sono state ideate per essere adatte a tutti, per conoscere il territorio e i suoi luoghi d'eccellenza, utilissime per beneficiare del benessere che porta il movimento e la vicinanza con la Natura. Il territorio di riferimento è quello incluso o toccato dalle aree di pertinenza dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese: il Parco naturale del Po piemontese, il Parco naturale della Collina di Superga, la Riserva naturale del Bosco del Vaj, la Riserva della biosfera Unesco CollinaPo e siti inseriti nella Rete europea Natura 2000 che comprende luoghi tutelati, tra i quali il Meisino in Torino, preziosi scrigni di biodiversità. I 4200 escursionisti hanno percorso in su e in giù le colline che si affacciano su Torino e il Po e che si avvicinano al Monferrato, camminando tra le foglie dell'autunno, nei prati verdi della primavera, sulle rive assolate degli asfodeli fioriti, tra i faggi ombrosi del Bosco del Vaj, su tracciati legati alla Grande Traversata della Collina, itinerario sul quale convergono numerosi provenienti da parecchie località e città, tra le quali Moncalieri, Torino e Chivasso.
Fare la propria parte diventando volontario
La percorribilità dei sentieri è resa possibile anche grazie all'attività di volontariato che da anni svolge il Coordinamento delle Associazioni per i Sentieri della Collina Torinese e che si inserisce in una strategia territoriale di gestione e manutenzione dei tracciati escursionistici: percorrere i sentieri è piacevole quando sono in ordine e non deturpati da rifiuti, ben percorribili e non invasi da erbacce, rovi, arbusti e tronchi secchi, non scivolosi e senza frane o smottamenti.