Fotografia e osservazione naturalistica sono però attività delicate. Che richiedono competenza e sensibilità. Il rischio di far danni è consistente, ma non meno consistenti sono le opportunità generate da tale passione.
"Gestione attiva" è la formula. E gestione attiva è quel che sta facendo l'Ente di gestione del Parco del Po vercellese/alessandrino a cui è affidata la Riserva naturale della Palude di San Genuario. Una gestione realizzata affidando l'attività di fruizione del cuore della riserva (la parte recintata) a SKUA Nature,
una società che si occupa a livello professionale di organizzare svariate attività in campo naturalistico (SKUA: nome inglese del labbo, Stercorarius parasiticus, uccello migratore trans-equatoriale).
Chi è SKUA Nature? Viaggi naturalistici, corsi di formazione, progetti, spesso in collaborazione con enti pubblici.
Tra le attività di spicco c'è la fotografia naturalistica, altrimenti detta "caccia fotografica". Un'attività che SKUA organizza mediante la realizzazione e gestione di capanni in importanti aree naturali in Europa: a est nel Delta del Danubio, e a ovest, nell'importante parco nazionale spagnolo del Coto de Doñana, alla foce del Guadalquivir. Altri capanni sono gestiti sul Delta del Po.
I risultati, davvero incoraggianti, hanno motivato l'ente di gestione della riserva a "importare" l'esperienza nelle risaie vercellesi.
Come funziona? Meglio delle parole scritte è la testimonianza diretta del responsabile di SKUA Nature Max Biasioli.
Fuori dal capanno
Guarda un'altra video-intervista a Max Biasioli
Nel capanno