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Un po' di Italia nel parco marino più grande al mondo

Con il Programma nazionale di ricerche in Antartide portato avanti dai ricercatori della Base 'Mario Zucchelli', l'Italia può giocare un ruolo da protagonista nel santuario di balene, pinguini e merluzzi.

  • Emanuela Celona
  • Novembre 2016
Mercoledì, 2 Novembre 2016
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Un po' di Italia nel parco marino più grande al mondo
Meganyctiphanes norvegica, piccolo crostaceo cibo primario della fauna ittica
Con il termine krill si indicano diverse specie di creature marine invertebrate appartenenti all'ordine Euphausiacea
Il krill è l'alimento base anche per le balene

Sarà grande quanto Francia, Germania e Spagna insieme e avrà una zona dove nulla può essere prelevato compresi organismi marini e minerali ma ci saranno anche zone speciali dove la pesca del krill e del merluzzo sarà consentita per scopi di ricerca.
Si tratta dell'Area marina protetta più grande al mondo che nascerà - a dicembre 2017 - in acquee internazionali e che è stata definita da uno storico accordo tra 24 Paesi, più l'Unione Europea: comprenderà il Mare di Ross, dove 1.117.000 chilometri quadrati di area saranno completamente protetti, 110mila saranno destinati alla ricerca scientifica e, infine, in 300mila metri quadrati si potrà pescare krill e merluzzo dell'Antartico, sempre a scopo scientifico.

La decisione è arrivata a fine ottobre, dopo che la Russia ha ritirato le sue obiezioni – motivate dall'intensa attività peschereccia che il Paese ha nella regione - in una riunione della Commissione per la Conservazione delle Risorse Marine Viventi dell'Antartide (Ccamlr) a Hobart, in Australia.
L'Antarctic Ocean Alliance ha definito "l'accordo epocale", sottolineando che si tratta di una vittoria importante per la protezione dell'Oceano Antartico. Il Mare di Ross è, infatti, uno degli ultimi ecosistemi marini intatti del mondo, habitat di pinguini, foche, merluzzi, di una particolare specie di balena e di grandi quantità di krill, alimento base per decine di specie marine. Uno dei mari più ricchi di biodiversità marina del Pianeta con oltre 8mila specie, 40 delle quali endemiche e che è fonte di nutrimento per l'intera catena alimentare di buona parte dell'oceano meridionale.

L'area marina protetta più grande del mondo lo sarà per i prossimi 35 anni e non sarà però permanente, come invece stabiliscono le linee guida dell'IUCN, ed è questo un motivo di insoddisfazione degli ambientalisti. Ma due ulteriori proposte per la protezione delle acque antartiche orientali e del Mare di Weddell, fatte da Australia e Germania, sono state oggetto di discussione ed è probabile che le due aree saranno protette nei prossimi anni. Tutti segnali importanti per concludere in futuro un trattato internazionale sulla biodiversità degli oceani che, per quasi il 64% di superficie, risultano fuori da ogni giurisdizione.

Nella ricerca in Antartide, l'Italia gioca un ruolo di primo piano con la Base "Mario Zucchelli" impegnata nella nuova Campagna estiva di ricerca, partita proprio qualche settimana prima dello storico accordo, la 32° nel continente del Polo Sud, che realizzerà l'intenso progetto del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.
Studio dei ghiacci, ambiente, clima sono tra i capitoli chiavi che impegneranno i ricercatori italiani che stazionano nella base italiana che si trova nella Baia di Terra Nova, in una posizione centrale e strategica del Mare di Ross per attività di monitoraggio della biodiversità marina. "La Campagna – si legge su una nota diramata da Adnkronos - avrà una durata di quattro mesi nel corso dei quali nella Base si avvicenderanno circa 230 persone, tra tecnici e ricercatori italiani e stranieri". Un avvicendamento necessario perché, malgrado l'estate antartica, le condizioni in cui vengono svolte le attività sono spesso difficili visto che sulla costa, dove si trova la Stazione "Mario Zucchelli", si registrano temperature medie tra 0°C e -35°C e vi sono 24 ore di luce al giorno. Nel dettaglio, le attività di ricerca, coordinate dal Cnr, riguarderanno biodiversità, evoluzione e adattamento degli organismi antartici, scienze della Terra, glaciologia, contaminazioni ambientali, scienze dell'atmosfera, attività di monitoraggio ambientale.

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