Il Comitato Capitale Naturale, che è composto da scienziati, accademici, ambientalisti e autorità varie del mondo scientifico e di quello della società civile, ha inviato al Presidente del Consiglio, ai ministri dell'Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico, degli Affari Europei, del Sud e della coesione territoriale, e ovviamente dell'Ambiente, tutela del territorio e mare un appello perchè venga definito il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tale piano, spiegano, dovrebbe basarsi sul riconoscimento del valore e della centralità della protezione e tutela della biodiversità; del valore del capitale naturale e dei servizi ecosistemici; dell'assoluta necessità del recupero ecologico e del ripristino/restauro degli ecosistemi naturali del nostro Paese e delle loro funzioni.
Secondo il Comitato occorre orientare il PNRR verso soluzioni basate sulla natura, come raccomanda l'Unione Europea, che avviino una vera transizione ecologica e che, già da subito, intervengano sui grandi bisogni: il ripristino degli habitat naturali distrutti o frammentati, la corretta gestione degli ecosistemi terrestri e marini, la conservazione delle specie, la difesa del suolo, la promozione di infrastrutture verdi, la diffusione della consapevolezza dell'importanza della natura come capitale e patrimonio, da usare con assennatezza e da preservare.
Si osserva che occorre il ripristino del nostro meraviglioso territorio, attraverso il recupero di tanti ambienti naturali terrestri e marini, deteriorati e danneggiati da decenni di utilizzo scriteriato delle risorse naturali.
Il testo completo dell'appello può essere consulato sulla pagina dedicata del sito del WWF Italia.